Lopalco apre alla candidatura per le Regionali: «Rifletterò se me la offrono»

Lopalco apre alla candidatura per le Regionali: «Rifletterò se me la offrono»
Giura che non gli è ancora arrivata «alcuna proposta concreta», ma se dovessero chiederglielo «ci penserei». Il professore Pierluigi Lopalco,...

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Giura che non gli è ancora arrivata «alcuna proposta concreta», ma se dovessero chiederglielo «ci penserei». Il professore Pierluigi Lopalco, epidemiologo a capo della task force pugliese per l'emergenza Coronavirus, fa un po' di melina ma non nega che alle prossime Regionali in Puglia potrebbe essere protagonista, come aspirante consigliere regionale in una lista civica a sostegno dell'attuale governatore, Michele Emiliano.

Potrebbe scendere in politica e mettersi in gioco e, in caso di vittoria del centrosinistra, non è escluso che possano spalancarsi per lui le porte dell'assessorato alla Sanità. Delega che Emiliano sino ad oggi non ha voluto assegnare a nessuno, ma dell'epidemiologo dell'Università di Pisa nutre massima stima e fiducia e gli consegnerebbe serenamente le chiavi, avendoci lavorato a stretto contatto negli ultimi quattro mesi.

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Per ora, Lopalco prova a nascondersi, non smentisce ma nemmeno conferma l'indiscrezione. «La mia candidatura per le Regionali in Puglia è una voce assicura - circolata in certi ambienti. A me non è arrivata nessuna proposta ufficiale dal presidente Emiliano, con cui non ho parlato in questi giorni. Nessuna decisione è stata presa. Se arriverà un'offerta ci rifletterò».

Emiliano, dal suo canto, sarebbe ben lieto di accoglierlo nella lista Con, lo ha ammesso ieri durante un'inaugurazione al Policlinico di Bari: «Nel 2004 ha ricordato - quando si parlava della mia candidatura a sindaco di Bari, Raffaele Fitto (ell'epoca governatore pugliese di Fi, ndr) mi scrisse due lettere nelle quali mi ricordava che ero un magistrato e quindi non avrei dovuto candidarmi. Mi fece capire con quelle lettere che temeva che io mi candidassi. La stessa cosa sta succedendo con il professor Lopalco. Evidentemente qualcuno ha timore che il professore si candidi». Anche il governatore assicura di non aver «parlato con il professore Lopalco», però «se si candidasse secondo me sarebbe una cosa buona».

C'è chi assicura che, concluse le ultime limature alle liste, ci sarà l'ufficialità. A quel punto, però, l'epidemiologo dovrà lasciare l'incarico di consulente della Regione Puglia per l'emergenza Coronavirus: il suo contratto ha durata di un anno ed è stato firmato lo scorso marzo. «Ho apprezzato molto l'idea dei miei amici avversari politici di candidare Lopalco - ha detto Emiliano riferendosi al fatto che i primi a parlare ufficialmente di questa ipotesi, polemizzando, sono stati esponenti politici di Forza Italia - nel senso che secondo me hanno ragione, perché in politica dovrebbero misurarsi non solo i professionisti delle preferenze ma proprio i professionisti della vita. La politica non può essere lasciata agli altri, bisogna misurarsi anche perché quello è il sistema che cambia le cose. Non so - ha aggiunto - se il professor Lopalco accetterà mai di scendere dall'Olimpo nel quale si trova, di scendere agli inferi della politica. Non so se avrà la voglia, il coraggio e questa generosità nei confronti della Puglia. Certo sarebbe bello se nelle liste di tutti i partiti, nelle mie liste e in quelle dei miei avversari, ci fosse gente come il professor Lopalco. Quindi invito tutti quelli che hanno voglia di cambiare, non solo a sostenere la candidatura di qualche altro, ma a mettersi in gioco in tutte le formazioni».

«In questi giorni - ha ammesso Lopalco - ho discusso molto con alcuni amici su cosa significhi, per chi viene dalla società civile, impegnarsi in politica. Spesso si fanno dichiarazioni dicendo appunto che la società civile deve prendere posizione e allora mi chiedo chi più degli scienziati può dare un vero significato a queste parole? Abbiamo le conoscenze e sappiamo fare il nostro lavoro, se ci sono le condizioni di una reale possibilità di cambiamento - conclude - la scienza deve mettersi a disposizione della politica».

Duro il consigliere regionale di Forza Italia Domenico Damascelli: «Emiliano ha creato un comitato elettorale approfittando dell'emergenza Coronavirus e, insieme al suo vassallo nonché candidato Lopalco, ha fatto propaganda con i soldi dei cittadini. Lopalco ha incrinato la sua credibilità, abbia la decenza, almeno adesso, di rassegnare subito le dimissioni».


Il matrimonio tuttavia sembra proprio doversi fare, i colleghi di Lopalco si dividono sulla sua scelta: c'è chi glissa, come l'immunologo Alberto Mantovani, direttore scientifico dell'Istituto Humanitas («Virologi in politica? Io non so niente, non sono un virologo»); chi come Alberto Zangrillo è contrario e chi sostiene il professore pugliese, come il virologo Carlo Federico Perno, già direttore della Medicina di laboratorio dell'ospedale Niguarda di Milano («A me fa piacere»). Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia