Ostelli, torri e fari: la Puglia punta sul turismo lento. Ecco i progetti

Ostelli, torri e fari: la Puglia punta sul turismo lento. Ecco i progetti
La Puglia punta a valorizzare un turismo culturale e lento come strategia di rigenerazione e sostenibilità dei territori e, attraverso i fondi europei, ha dato vita...

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La Puglia punta a valorizzare un turismo culturale e lento come strategia di rigenerazione e sostenibilità dei territori e, attraverso i fondi europei, ha dato vita rispettivamente alla prima rete pubblica di architetture marittime e alla rete dei pubblici ostelli di Puglia lungo la via Francigena. Lo comunica la Regione Puglia.

Le torri e i fari

Con il progetto CoHen la Regione Puglia ha investito 3.875.000 euro per il restauro e la rifunzionalizzazione di sei torri e fari: Torre di San Felice a Vieste, Torre Calderina a Molfetta e Torre Pietra a Margherita di Savoia, San Cataldo a Bari, Faro di Punta Palascia a Otranto e Faro Torre Carlo V a Ugento. Sei nuovi centri informativi ed espositivi, tappe di una rete di luoghi, ma anche punti di partenza per conoscere il patrimonio di ciascun territorio. Un percorso inedito che parte dal Gargano e arriva al Salento per collegarsi idealmente con alcuni edifici storici in Grecia. Lungo la via Francigena, con il progetto The Rout_Net, la Regione ha avviato interventi di valorizzazione della via Francigena attraverso la riqualificazione di edifici da adibire ad ostelli, dando vita così alla rete degli ostelli pubblici. Entrambi i progetti hanno previsto anche una fase di animazione territoriale, attraverso più azioni distribuite in diversi momenti, con l'obiettivo di coinvolgere le comunità e valorizzare i territori interessati.

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Quotidiano Di Puglia