ROMA - Migliorano gli indicatori della sicurezza stradale in Italia. Le stime ACI-ISTAT - basate sui dati preliminari relativi al I semestre 2018 - evidenziano un calo, rispetto...
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È proprio in autostrada che si registra il calo più consistente delle vittime: -15,7%. Diminuzioni significative anche su strade urbane (-8,3%) ed extraurbane (-7%). La diminuzione della mortalità nel primo semestre 2018, riavvicina il dato nazionale all'obiettivo europeo di riduzione del 50% le vittime della strada entro il 2020. Un obiettivo che però appare difficile da raggiungere, anche se le vittime della strada sono calate del 25% rispetto al 2010 e del 55% rispetto al 2001.
Occorre, tuttavia, tenere conto del fatto che l'analisi delle serie mensili degli ultimi 10 anni, elaborata da ACI, mostra che, nel secondo semestre dell'anno, il numero dei decessi è, in media, più elevato del 13% rispetto a quello del primo semestre, mentre l'aumento del numero di incidenti e feriti si attesta sul 4%. Dati presumibilmente determinati dalla maggiore circolazione e da un più elevato tasso di riempimento dei veicoli nel periodo estivo. Eccesso di velocità, mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e uso del cellulare i "vizi" più ricorrenti al volante: nei primi sei mesi del 2018 le contravvenzioni elevate dalla Polizia Stradale per queste infrazioni sono state, rispettivamente: 255.809, 47.736 e 21.766 Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia