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Venti giorni per scoprire la 167 di Lecce. Per entrare nel cuore urbano di una periferia che da anni lavora al riscatto sociale. Anche attraverso l’arte, la cultura e la musica. Per 20 giorni la 167 di Lecce sarà anche un pezzo di Parigi: ospiterà i suoi artisti (tanti musicisti) che si mischieranno ai nostri. Per 20 giorni l’intero quartiere ospiterà mostre a cielo aperto, concerti, cinema di strada, mercatini e laboratori.
Il festival
La valorizzazione delle periferie è al centro dell’incontro artistico e culturale tra la zona 167 di Lecce e la banlieue di Parigi, ossia l’area periferica dei grandi agglomerati urbani francesi. “Irregolare Festival” torna a Lecce, da oggi al 26 settembre, in un connubio di ritmi e suoni, dal trap, rap, hip hop alla musica tradizionale e alla musica classica dell’Orchestra sinfonica di Lecce e del Salento OLES, per un ricco programma di concerti, dj set, laboratori, convegni, feste, mostre d’arte, creazione urbana e performance. Tutto gratuito.
Diverse le location: antiteatro e Parco Trax Road, parrocchia San Giovanni battista, piazza Madre Teresa di Calcutta. E per la sezione “art” il museo Sigismondo Castromediano, il Convitto Palmieri e l’ex conservatorio Sant’Anna.
Il programma
Nata per omaggiare la memoria del professor Piero Fumarola - sociologo delle religioni e dei processi culturali, intellettuale eclettico e militante scomparso nel 2018 – la rassegna mira alla creazione di un ponte tra culture musicali, sollecitando esperimenti e percorsi inediti.
Quest’anno, protagonista è l’incontro tra musica colta e musica che si origina dalla tradizione orale e popolare, tra musica etnica dei riti ancestrali e nuove forme rituali delle periferie metropolitane: rap, trap e psichedelia elettronica.
I protagonisti
Ideato e prodotto dall’associazione “La putea delle arti” di Arnesano, con la direzione artistica di Giorgio Doveri e Sara Colonna e la consulenza scientifica di Eugenio Imbriani (UniSalento), “Irregolare festival 2021” abbraccia una vasta rosa di realtà associative leccesi: 167 Revolution APS, World Wild Society, Espace Paris Jeune Mahalia Jackson, Zeboh Illegal meeting, Bfake, Spartak Lecce, 167/B Street, Cinema del Reale e anche la parrocchia di San Giovanni Battista di Lecce. Un cortocircuito artistico che non si ferma alla sola musica.
Una delle novità della terza edizione è il progetto sperimentale “Bellissima Lecce”, organizzato in partnership con la compagnia parigina “World Wide Society”, con la direzione artistica di Susanna Dimitri e la consulenza di Sara Colonna. Il progetto rientra nella sezione “Art” del Festival, che porta in tutto il quartiere 167 di Lecce installazioni e mostre a cielo aperto a cura di Massimiliano Licci. Luogo espositivo della sezione artistica, curato dall’artista Fabrizio Greco, sarà invece l’ex Conservatorio Sant’Anna.
Le serate clou
Le serate clou della rassegna saranno il 17 e il 18 settembre. Il 17, tra i tanti appuntamenti, spicca il “Trap sinfonico”, curato da Alessandro Coppola, che invita trapper parigini e della zona 167 di Lecce a incontrare l’ Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento OLES. Nei due giorni, inoltre, nel parco Trax Road fa tappa a Irregolare festival “El mercatone Irregolare”: vintage, scatoloni pieni di vinili, artigianato creativo, design prodotti a km 0 e tantissimo altro. Il 18 da segnalare il “Ciclo concerto”, con ritrovo in piazza Madre Teresa di Calcutta: la musica itinerante che si trasforma in una festa in bicicletta. A seguire “Graffiti/Writing area”: free walls (tutti i gruppi sono benvenuti) a cura di 167/B Street e Chekos. Una murata sarà dedicata a Piero Fumarola.
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