Dopo l’attacco del segretario della Lega Nord leccese che aveva definito Liliana Segre una “nonnetta scampata ai campi di concentramento”, la Cgil salentina...
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«Di recente - spiega Fragassi - Lecce è stata involontariamente al centro del dibattito politico nazionale per le vergognose esternazioni su Liliana Segre di un nostro concittadino, peraltro in quel momento rappresentante cittadino di un partito politico. Vedere accostata la nostra città - proseguono dalla Cgil - a certe dichiarazioni è un duro colpo per chi ama Lecce e ne conosce lo spirito libero e democratico. Riteniamo per questo motivo che sia necessaria una presa di posizione forte, ufficiale e simbolica per ribadire il carattere democratico di Lecce e per manifestare concretamente vicinanza e solidarietà alla senatrice a vita».
Il primo cittadino ha risposto a stretto giro accogliendo la proposta e rilanciando anche con un ordine del giorno apposito che impegnerà diversi comuni italiani.
«Con i sindaci di tante città italiane abbiamo deciso di ritrovarci a Milano il prossimo 10 dicembre, insieme alla senatrice Segre, in occasione del 71° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani. Prima di quella data la nostra città aderirà alla “Rete delle città per la memoria, contro l’odio e il razzismo”».
«Ringrazio quanti nella nostra città dimostrano ogni giorno di coltivare questi valori, con iniziative e proposte concrete, come quella giunta dalla segretaria della Cgil territoriale nelle ultime ore, che ringrazio».
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Quotidiano Di Puglia