Le contromosse della Asl di Lecce sulla meningite. Il direttore sanitario della Asl, Antonio Sanguedolce, e i direttori del Servizio Igiene e Sanità Pubblica, Alberto...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
E Chiodo insiste: «C’è un’epidemia influenzale e parainfluenzale che può portare anche a esiti preoccupanti e per questo serve un mansionario per medici e utenti.
Intanto Sanguedolce e i direttori competenti hanno diramato una disposizione indirizzata ai referenti dei Servizi Igiene, ai responsabili dei Centri Medicina dei viaggiatori, al dirigente Ufficio Vaccinazioni di Lecce, al responsabile aziendale Cure primarie e al responsabile Cure primarie pediatriche. «Allo stato attuale – si precisa nel documento – non sono stati registrati casi di meningite meningococcica nella provincia di Lecce, e pertanto dal punto di vista epidemiologico è del tutto ingiustificato l’allarme nella popolazione che ha generato un eccesso di richiesta di vaccinazione anche a pagamento». La Asl ha sollecitato i responsabili delle cure primarie a «collaborare al fine di favorire la corretta informazione sulla situazione epidemiologica e stemperare il clima di allarmismo generatosi ingiustificatamente». E per gli over 65 il provvedimento precisa: «Considerato che si è registrata una eccessiva richiesta di vaccinazioni antimeningococcica da parte di over 65 e rilevato che, per tali soggetti, le forme invasive da pneumococco (compresa la meningite) rappresentano il rischio maggiore, si evidenzia la necessità di rinforzare l’informazione e la proposta attiva a tali soggetti della vaccinazione antipneumococcica». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia