Un tumore al polmone risolto nel migliore dei modi con una tecnica di chirurgia mini-invasiva raramente utilizzata per l'asportazione totale del polmone. Il brillante...
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«L'intervento di asportazione di un intero polmone, detto pneumonectomia, è eseguito molto raramente con tecnica mini-invasiva videotoracoscopica - spiega il direttore dell'Unità Operativa, Gaetano Di Rienzo - perché l'intervento presenta notevoli difficoltà anatomiche e chirurgiche. I casi operati al mondo con questa tecnica sono molto rari e scarsissimi in Italia. Il vantaggio per il paziente è legato alla mini-invasività delle incisioni chirurgiche e al non uso del divaricatore costale, che comporta una marcata riduzione del dolore post-operatorio e, quindi, una notevole riduzione dei farmaci analgesici, con ripresa funzionale del paziente decisamente migliore rispetto alla tecnica tradizionale a cielo aperto».
La paziente, una donna di 73 anni, è stata dimessa in ottime condizione quattro giorni dopo l'intervento. «Dal punto di vista squisitamente tecnico - fanno sapere dall'Asl di Lecce - l'uso di una tecnologia avanzata con le suturatrici robotizzate ha consentito un approccio sicuro alla sezione/sutura dei grossi vasi polmonari - vena polmonare inferiore, vena polmonare superiore e arteria polmonare principale - e del bronco principale attraverso due minuscole incisioni. Queste suturatrici robotizzate possono essere opportunamente ruotate all'interno del torace, in modo da avvolgere completamente i vasi e il bronco che devono essere contemporaneamente sezionati e suturati in maniera perfetta. A fine intervento il polmone, avvolto in una sacca impermeabile, è stato fatto uscire con opportune manovre senza usare il divaricatore e attraverso una delle due incisioni. Questo è stato possibile perché, grazie alla perfetta tecnica anestesiologica, il polmone era stato escluso dalla ventilazione ed era praticamente privo di aria, letteralmente sgonfiato».
La paziente era affetta da un tumore del lobo inferiore del polmone sinistro con infiltrazione per contiguità del lobo superiore che ha reso necessaria l'asportazione di tutto il polmone per ottenere la rimozione completa del tumore con margini liberi da neoplasia. L'équipe è composta dal direttore del reparto, Gaetano Di Rienzo, dai dottori Camillo Lopez e Gaetano Greco, dall'anestesista Paola Torsello, dall'infermiere anestesista Stefano Perrone, dagli infermieri di sala operatoria Alessandra Erroi, Barbara Mongelli, Edelweiss Gaetani. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia