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Amara sorpresa, in Spagna, per un camionista di una nota società di autotrasporti del basso Salento che, dopo aver rifornito il suo articolato per fare rientro in Italia, si è visto rifiutare il pagamento per insufficenza di fondi nella carta carburante.
LA DENUNCIA
Informato dell'accaduto, il rappresentante legale della società ha presentato una denuncia/querela contro ignoti i quali, presso non specificati distributori di Lecce e provincia, con una vecchia multicard Eni, considerata bloccata dalla società e quindi non più tracciata ma di fatto ancora attiva, con la quale erano state effettuate dieci transazioni fraudolente per l'acquisto di circa 4mila euro di carburante, azzerando il plafon quindicinale a disposizione degli autisti della società.
LE INDAGINI
L'attività d'indagine esperita dagli agenti del Commissariato di Taurisano, permetteva di individuare i distributori Eni in cui erano stati fatti i rifornimenti e acquisire i filmati video-registrati da cui venivano rilevati i veicoli presenti nelle aree di servizio prima e dopo le transazioni fraudolente. Qui, l'attenzione si soffermava su una Fiat Grande Punto il cui proprietario e conducente risultava T.B. 48enne di Collepasso, già gravato da piccoli precedenti e sanzionato per violazioni al Codice della strada alla guida di autarticolati.
Dai successivi accertamenti sulla “multicard Eni” emergeva che le ultime transazioni effettuate, prima di quelle indebite, risalivano all'anno 2017, nel periodo in cui l'uomo aveva la disponibilità della carta carburante poiché camionista dipendente della società di autotrasporti.
I REATI
A conclusione dell'attività investigativa T.B. è stato denunciato in stato di libertà per i reati di Appropriazione indebita e indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagameto.
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Quotidiano Di Puglia