Erano partiti per un tour in Australia dove avrebbero portato un po' della loro ricerca musicale. Ma non sono più potuti rientrare. Protagonisti di questo insolto...
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I due erano partiti lo scorso 8 marzo, a emergenza già in corso, per una serie di concerti di musica tradizionale salentina tra Melbourne, Sydney e Perth. Un tour organizzato da circa un anno - come hanno spiegato loro stessi su Facebook - ma che ha dovuto fare i conti con la veloce evoluzione della pandemia e l'emergenza sanitaria che nel giro di pochi giorni ha letteralmente paralizzato il mondo. Dal sogno di una vacanza lontano dallEuropa, quindi, tra paesaggi sconosciuti della della Costa Pacifica, come quello del Bongil Bongil National Park, all'incubo degli aeroporti chiusi e dei collegamenti interrotti.
Nei giorni scorsi, il 21 marzo, i due artisti avrebbero dovuto imbarcarsi per fare ritorno in Italia ma intanto ogni possibilità di rientro era svanita nel nulla. E la data più vicina sinora prospettata dalle autorita è quella del 18 aprile. Un mese intero d'attesa dunque.
«La Farnesina ci dice che è tutto chiuso - spiega Dario Muci su Facebook, raccontando il loro inaspettato cambio di programma-. Ci ha ospitato Salvatore Rossano e Heyley Egan, gli organizzatori del Taranta Festival e poi Giri e Jo, ora abbiamo affittato una piccola stanza con bagno e aspettiamo il rientro».
Inutile dire che la comunità italiana in Australia ha accolto i due artisti nel modo più caloroso possibile. A raccontarlo sui social è stata la stessa Enza Pagliara in un post in cui spiegava come tra musica e panzerotti fritti il senso di comunità li stia facendo sentire un po' a casa.
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Quotidiano Di Puglia