Arsenale in masseria: condanna ridotta in appello per l'ex gip De Benedictis

Arsenale in masseria: condanna ridotta in appello per l'ex gip De Benedictis
Armi da guerra nella masseria: la Corte d'Appello di Lecce ha ridotto la pena inflitta all'ex gip Giuseppe De Benedictis a nove anni e tre mesi di reclusione. L'ex...

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Armi da guerra nella masseria: la Corte d'Appello di Lecce ha ridotto la pena inflitta all'ex gip Giuseppe De Benedictis a nove anni e tre mesi di reclusione. L'ex magistrato era stato condannato in primo grado, in abbreviato, a 12 anni e 8 mesi. Ridotta la pena anche all'imprenditore Antonio Tannoia, condannato a otto anni e sette mesi di reclusione. 


Lo ha stabilito il collegio, dopo una lunga camera di consiglio. Il pg Salvatore Cosentino aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado. 


I due erano sotto processo per un arsenale che fu scovato in una masseria di Andria. C’erano prevalentemente armi da guerra, esplosivi, silenziatori ed i proiettili nascosti in un caveau. Il ritrovamento fu effettuato dai poliziotti della Squadra mobile di Bari dopo l’arresto del magistrato molfettese, in una inchiesta su presunte decisioni giudiziarie pilotate (per lo più scarcerazioni) per cui, pure, è stato condannato in primo grado, ma in un processo parallelo. Nella tenuta spuntarono 65 mitragliatori d’assalto tra Uzi, Kalashnikov Ak 47, M12 ed Ar 15. Fucili, 33 pezzi tra cui carabine di precisione. E poi ancora: 102 pistole, mine anticarro, bombe a mano, circa 300 detonatori, 33 silenziatori per pistole ed i circa 3.000 proiettili. Tannoia aveva attribuito quell’arsenale a De Benedictis e sostenendo di essere inconsapevole del nascondiglio, ricavato in una cisterna.

La Corte d'Appello (presidente Giuseppe Biondi) ha anche riconosciuto le attenuanti generiche a De Benedictis. Eliminato le pene accessorie per Tannoia, e l'interdizione legale durante l'esecuzione della pena per De Benedictis e imposto l'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni.

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Quotidiano Di Puglia