Pullman pieni e studenti a terra: monta la protesta tra i genitori

Foto di repertorio
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Non si placa a Mesagne la protesta di studenti e genitori contro la gestione dei trasporti adottata dalla Società trasporti pubblici Spa di Brindisi. In particolare i genitori hanno raccontato di fatti spiacevoli accaduti ai propri figli che salgono sui pullman alle prime fermate di Mesagne e sono fatti scendere nelle successive poiché durante i controlli i verificatori notano un sovraffollamento dei bus.


Purtroppo, quando i ragazzi scendono hanno già obliterato il biglietto e sono costretti a comprarne un altro oltre che a giungere con notevole ritardo a scuola. Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Commissione trasporti della Regione Puglia, Mauro Vizzino, che si è detto rammaricato per il tono della risposta che il presidente della Stp, Rosario Almiento, ha fornito in relazione ai disagi che vivono quotidianamente studenti e lavoratori che utilizzano la linea Brindisi-Mesagne e più in generale tutte le linee extraurbane. Dunque non c'è pace per gli studenti mesagnesi che ogni mattina devono prendere i pullman della Stp per raggiungere le varie scuole di Brindisi.

«Mia figlia ieri è salita sul pullman a Mater Domini e poi l'hanno fatta scendere al Penny. E' minorenne, come è possibile che accadano certe cose?», è il grido di allarme di una mamma piuttosto preoccupata. Tuttavia, a preoccuparsi sono anche i papà. Come ad esempio Giuseppe che ha raccontato: «A proposito del problema del sovraffollamento riscontrato sugli autobus della Stp di Brindisi in questi primi giorni di riapertura delle scuole, voglio raccontare cosa è accaduto a mio figlio e ad altri studenti di Mesagne che, nel tentativo di ritornare a casa dopo la scuola, sono saliti a bordo dell'autobus della linea Brindisi Mesagne S. Pancrazio delle ore 12,20. L'unico disponibile dopo le ore 12, l'ora di uscita stabilita dal Giorgi, per le prime classi fino al 10 ottobre, regolarmente comunicato dall'istituto stesso alla Stp. Giuseppe ha, quindi, aggiunto: «A bordo sia l'autista che il controllore hanno fatto salire tutti i ragazzi che c'erano, hanno obliterato i biglietti e poi, dopo essersi accorti che era stato superato il limite imposto dalle norme anti-covid, hanno ordinato a tanti ragazzi di scendere, con il biglietto già annullato e, quindi, impossibilitati anche a prendere il successivo mezzo delle ore 13,10 per Mesagne senza fornire loro altra possibilità di rientro».


Alla luce di tali disagi il presidente Vizzino ha confermato che «più di qualche persona viene lasciata a terra, nonostante abbia sottoscritto un abbonamento particolarmente oneroso. E' evidente, pertanto, che spetta alla Stp apportare i dovuti correttivi invece che basarsi semplicemente sul rispetto di protocolli poco rassicuranti e sulle statistiche attraverso cui si tenta di dimostrare che la situazione rientra nella normalità». Secondo il presidente «i vertici della Stp devono fornire chiarimenti sul perché non si è inteso usufruire della collaborazione della Regione Puglia per potenziare il servizio utilizzando i pullman di società private, quantomeno sino a quando permarrà questa situazione di emergenza da covid 19. Studenti e lavoratori della nostra provincia ha concluso Vizzino - meritano più rispetto da parte di chi è tenuto ad assicurare un servizio pubblico». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia