Figure di santi e decorazioni in foglia oro, torna al suo splendore un coro ligneo del Cinquecento

La struttura si trova nella chiesa di Sant'Andrea

Il coro ligneo cinquecentesco nella chiesa di Sant'Andrea a Barletta
Dopo 424 anni, dopo un lungo lavoro di restauro, torna al suo antico splendore il coro ligneo dietro l'altare maggiore della chiesa di Sant'Andrea di Barletta, nella...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Dopo 424 anni, dopo un lungo lavoro di restauro, torna al suo antico splendore il coro ligneo dietro l'altare maggiore della chiesa di Sant'Andrea di Barletta, nella Bat. Cinquecentesco, intarsiato con gli stalli adornati con le figure dei santi e la raffinatezza di alcuni dettagli in foglia d'oro. 

Il restauro

Gli interventi di restauro, ad opera della ditta "Studio d'arte Restauro di Iaccarino Luigi Valerio e Zingaro Giuseppe di Andria" coadiuvati dall'Architetto Michele Giannella e dall'Ingegnere Angelo Dimatteo, sono stati presentati questa mattina da don Francesco Fruscio, parroco della chiesa. Un coro unico, ha detto il sacerdote, in contrasto con lo spirito del francescanesimo, così ricco invece di dettagli, «di questa tipologia di manufatto ne esistono solo due in Puglia: uno qui e l'altro a Lucera».

«I lavori - ha spiegato don Francesco Fruscio - sono stati finanziati da un bando regionale pensato per la ristrutturazione e conservazione dei beni ecclesiastici. Mi sono affidato a un team di professionisti, all'ufficio Beni culturali della diocesi e alla Sovrintendenza». 

Compromesso dal tempo

Un'opera compromessa dal tempo, non solo esteticamente, ma anche per quanto riguarda la staticità. La struttura fu iniziata nel 1559. Ci vollero quarant'anni per la sua conclusione. A finanziarlo fu la famiglia nobiliare Marulli che sovvenzionava la comunità francescana e che fece un lascito di 200 ducati con un atto notarile. 

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia