È partito ieri - 10 agosto - alle 17,22 italiane dallo spazioporto America (New Mexico) il secondo volo suborbitale commerciale della Virgin Galactic, chiamato Galactic-02. A bordo c'è anche la donna che, con sua figlia, ha vinto il biglietto per il volo, grazie al concorso di raccolta fondi di Space for Humanity. A bordo anche il primo atleta olimpico. Proprio la compagnia americana Virgin Galactic aveva dimostrato un interesse nei confronti dello spazioporto di Taranto-Grottaglie per i voli spaziali e suborbitali. «In questo momento sono concentrati sul lancio del progetto dei viaggi commerciali dal New Mexico - hanno fatto sapere dalla compagnia - ma continuano a valutare nuove opportunità in tutto il mondo. Tra queste c’è anche Grottaglie».
Il volo
La navetta VSS Unity non raggiunge l'orbita terrestre, ma la sua traiettoria permette comunque di sperimentare diversi minuti di assenza di gravità e raggiunge una quita sufficientemente elevata da consentire ai passeggeri di vedere la curva del nostro pianeta contro l'oscurità dello spazio.
Questa seconda missione vede partecipare sei persone in tutto: oltre al comandante C.J. Sturckow, un ex-astronauta della Nasa, e al pilota Kelly Latimer, prima donna a servire come pilota di ricerca presso l'Armstrong Flight Research Center della Nasa ed al suo primo volo spaziale, ci sono anche tre passeggeri privati. Jon Goodwin, che ha gareggiato come canoista alle Olimpiadi di Monaco del 1972, ora 80enne, è il primo atleta olimpionico a volare nello spazio. Gli fanno compagnia Keisha Schahaff e sua figlia Anastatia Mayers, 18 anni, la seconda persona più giovane in assoluto ad andare nello spazio. A completare l'equipaggio anche Beth Moses, l'istruttrice della Virgin Galactic che ha addestrato il trio per il volo, la prima donna a volare a bordo del VSS Unity.