Voli a Taranto, c’è la mozione: i consiglieri regionali in pressing su Emiliano

Voli a Taranto, c’è la mozione: i consiglieri regionali in pressing su Emiliano
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Lunedì 14 Dicembre 2015, 18:26 - Ultimo aggiornamento: 1 Dicembre, 09:02
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e l’intera giunta regionale si impegnino “a valorizzare l’aeroporto Marcello Arlotta di Grottaglie predisponendolo ai voli civili”. Ad impegnare presidente e giunta sono, con una mozione depositata nel corso della seduta del Consiglio regionale pugliese di ieri, i consiglieri regionali jonici e non solo. Sono stati i consiglieri tarantini Gianni Liviano, Donato Pentassuglia, Renato Perrini, Francesca Franzoso, Giuseppe Turco, Luigi Morgante, Michele Mazzarano e Marco Galante, esponenti di diversi partiti, a firmarla. L’hanno sottoscritta anche i consiglieri regionali Zinni, Vizzino, Pendinelli, Cera, Stea e Pisicchio.

Una richiesta trasversale che vede insieme consiglieri di maggioranza e opposizione e che prende le mosse dalle recenti dichiarazioni del presidente Emiliano, fatte durante un incontro con le associazioni di cittadini pro aeroporto, che l’Arlotta “non è solo un aeroporto industriale” che “deve essere abilitato a svolgere tutte le funzioni per le quali è stato creato” che “l’ente Aeroporti di Puglia deve utilizzare i quattro aeroporti in condizioni di parità”.

Non solo, a questo va aggiunto il fatto che la Regione Puglia è il maggior azionista della stessa Aeroporti di Puglia e che la pista dell’aeroporto di Grottaglie, con i suoi tremila e duecento metri, “è tra le più lunghe d’Italia”. Inoltre, fanno notare ancora i firmatari della mozione, il sistema aeroportuale pugliese ha movimentato nel 2013 quasi 5 milioni 400mila passeggeri offrendo mediamente 385 collegamenti di linea a settimana a partire dagli aeroporti di Bari e di Brindisi di cui 85 internazionali e 300 nazionali oltre a numerosi charter stagionali. E di questi passeggeri, concludono i consiglieri regionali «una parte consistente proviene dalla provincia di Taranto e zone limitrofe».

La mozione sarà portata, e discussa, nella prossima seduta del Consiglio regionale. Ma il pressing istituzionale arriva anche dal “basso”, dalle associazioni in favore della riapertura dello scalo aeroportuale ai voli civili. In una lettera il Comitato per l’aeroporto scrive al presidente della Regione Puglia Emiliano per ricordare che nell’incontro del 20 novembre scorso, fortemente voluto dalle associazioni e dai movimenti del comitato pro aeroporto, proprio lui aveva ribadito che il nostro Arlotta non è un aeroporto “industriale” ma deve adempiere a tutti i compiti propri di uno scalo aeroportuale, cioè i passeggeri.

«Ha, peraltro, dato mandato alle associazioni dei cittadini per una “chiamata alle armi” verso i soggetti pubblici di Taranto, istituzioni ed enti, al fine di risolvere, tramite l’aperta collaborazione del Governatore, l’annoso problema di riattivazione dei voli passeggeri di linea. Una spiegazione è però d'obbligo. Abbiamo perseguito con ostinazione la strada dell'incontro col governatore della Puglia e adesso stiamo cercando, di mettere assieme attorno ad un tavolo, i maggiori soggetti pubblici tarantini che spesso nulla hanno fatto, o non si sono neppure pronunciati, su questo gravissimo problema. L'iniziativa è dei cittadini stavolta e vedremo chi risponderà», affermano nella lettera i comitati.
Alcune associazioni del comitato proaeroporto, con grande determinazione, sono riuscite a farsi ascoltare a Bari, dal governatore.

«Naturalmente i punti di vista con la Regione non sono ancora tutti perfettamente identici ma abbiamo fiducia che possiamo intenderci». L'obiettivo di tutti i movimenti è peraltro unico. «Ad esempio, vanno bene i voli internazionali ed intercontinentali per l'Arlotta, ma in aggiunta almeno alle principali tratte nazionali di linea, naturalmente essenziali per collegare efficientemente gli arrivi dall’estero. E ciò - concludono dai comitati per l’aeroporto Arlotta - potrebbe non essere chiaro a tutti».
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