Stefàno: «Assessori sotto esame». E la Semeraro resta sospesa

Stefàno: «Assessori sotto esame». E la Semeraro resta sospesa
di Michele MONTEMURRO
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Sabato 13 Febbraio 2016, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 16:00
Il sindaco Stefàno fa per ora un passo indietro e non revoca più l’incarico all’assessore al Patrimonio, Simona Semeraro (Realtà Italia), che resta «sospesa» in attesa di un chiarimento.
Lo ha detto ieri pomeriggio il primo cittadino a Palazzo di Città ai consiglieri comunali Giovanni Cataldino e Filippo Illiano, in attesa di confrontarsi la settimana prossima anche con l’assessore, che sarebbe fuori città.

A indurre Stefàno in un primo momento a revocare l’incarico nell’esecutivo alla componente di Realtà Italia sarebbero state varie «omissioni», secondo quanto spiegato dal diretto interessato. Il sindaco, infatti, non avrebbe ricevuto dalla Semeraro una relazione sulla situazione del patrimonio immobiliare comunale, in funzione del tavolo per il Contratto interistituzionale di sviluppo in programma mercoledì. L’altra motivazione riguarderebbe l’insistenza dell’assessore per far passare una delibera, già bocciata in passato dal sindaco, per l’affidamento a un privato di un’area demaniale a Taranto 2: Stefàno non ritiene che vi sia un’utilità sociale. Inoltre non sarebbe passata inosservata una questione che sta particolarmente a cuore al primo cittadino: la realizzazione di uno scivolo per i diversamente abili al quartiere Paolo VI, problematica che sarebbe di competenza evidentemente della
Semeraro.

In attesa che l’esponente di Realtà Italia chiarisca alcune cose, già ieri il sindaco ha usato toni diversi col gruppo consiliare che fa riferimento al barese Giacomo Olivieri. Il provvedimento di Stefàno potrebbe essere il primo nei confronti di quegli assessori che si adagiano su alcune questioni. Tuttavia il numero uno di Palazzo di Città valuterà nei prossimi giorni l’operato di ogni singolo assessore, ad iniziare da quello della Semeraro, che in questo momento rappresenta l’anello più debole della giunta.


Il primo cittadino ha dato anche una chiave politica al suo gesto, considerato che i consiglieri comunali di Realtà Italia spesso e volentieri su temi importanti, come il raddoppio di Auchan e sul progetto Tempa Rossa, si sono distinti rispetto al resto della maggioranza. E Stefàno saprebbe già dove pescare un eventuale assessore: dal gruppo di Ncd.
La richiesta di armonizzare la maggioranza, condivisa da tutti i componenti, nei giorni scorsi è arrivata proprio da Giovanni Guttagliere, che entrando in giunta farebbe scattare il giovane Andrea Lazzaro, fratello del presidente di Confagricoltura, Luca.
Stefàno è consapevole che se escludesse la Semeraro dalla giunta perderebbe il solo voto di Cataldino, poiché Illiano gli sarebbe fedele come lo è sempre stato dalla prima consiliatura. Tra l’altro, secondo il sindaco, ci sarebbero alcuni consiglieri comunali che, pur abbandonando la maggioranza, mai e poi mai farebbero cadere a poco più di anno dal voto l’amministrazione comunale: perderebbero l’indennità e, in alcuni casi, anche l’unica fonte di reddito.
Questo è uno dei “segreti” della longevità amministrativa di Stefàno, che si appresta a diventare, come Francesco Troilo, il sindaco che ha governato per più tempo Taranto per ben dieci anni,
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