Sui muri dello stadio compare una scritta omofoba

Sui muri dello stadio compare una scritta omofoba
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Sabato 21 Novembre 2015, 09:04 - Ultimo aggiornamento: 7 Novembre, 21:18

Un messaggio di libertà trasformato in un becero esempio di omofobia. E' quanto accaduto a Castellaneta, nella zona dello stadio comunale De Bellis diventato una galleria d’arte a cielo aperto: murales variopinti, messaggi nascosti e qualcuno più esplicito, come quel “Gay is not a crime”. L'altra sera qualcuno ha pensato di lasciare il suo “tag”, come dicono i “writers”: spray nero, lo stesso usato per creare tanta bellezza, che con perizia degna di miglior causa ha cancellato “not” trasformando la

tolleranza in omofobia.

Ad essere colpito dall’atto vandalico un'opera di Francesca Pastore che ha commentato così: «Ecco come rispondono ad un messaggio contro l’omofobia da me lasciato durante un evento. Beh per me non è un crimine, ma a Castellaneta a quanto pare si, l’opera resterà così, come il paesello merita. Peace».