Ilva, operai in sciopero. In piazza a Taranto anche Emiliano e Confindustria

Ilva, operai in sciopero. In piazza a Taranto anche Emiliano e Confindustria
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Mercoledì 10 Febbraio 2016, 12:13 - Ultimo aggiornamento: 18:55
Sono circa tremila i lavoratori dell'Ilva e dell'appalto che stanno manifestando a Taranto in concomitanza con lo sciopero e in occasione della scadenza delle manifestazioni di interesse per l'acquisto-affitto del Siderurgico. Dopo le assemblee davanti allo stabilimento, i lavoratori hanno timbrato nei reparti e sono usciti con gli indumenti di lavoro. Poi si sono radunati all'ingresso delle portinerie A-D-Tubificio-Imprese-Varco Ima Porto Mercantile per salire sui bus messi a loro disposizione per raggiungere il ponte di pietra, nella citta' vecchia di Taranto. Da qui e' partito il corteo che raggiungera' la prefettura, dove si svolgera' il sit in programmato. Sono presenti i gonfaloni dei comuni di Taranto, Monteparano, Pulsano, San Marzano di san Giuseppe, Crispiano e della Provincia di Taranto. "Il bando di vendita - hanno sottolineato i sindacati - non rende certezza sul futuro dello stabilimento e della citta' in generale. I lavoratori chiedono risposte certe sulla strategicita' dello stabilimento Ilva di Taranto e della citta'". Con la manifestazione, hanno aggiunto, "intendiamo rendere noto al prefetto di Taranto la grave situazione di preoccupazione in cui versano i lavoratori dell'Ilva e del suo indotto-appalto. Noi tutti intendiamo ricevere garanzie sull'ambientalizzazione del sito produttivo e del territorio e intendiamo rimarcare l'importanza della tutela di ogni singolo posto di lavoro". A sfilare c'è anche il presidente della Regione, Emiliano, che parteciperà all'incontro in Prefettura tra una delegazione degli operai e il prefetto Guidato.

C'e' una straordinaria adesione allo sciopero, si stanno fermando alcuni impianti di produzione". E' quanto sostiene Francesco Brigati, delegato della Fiom Cgil di Taranto nello stabilimento Ilva di Taranto, dove e' iniziato alle 9 lo sciopero di quattro ore dei lavoratori del primo turno. "Oggi - spiega invece Piero Vernile (Rsu Uilm) - non si sciopera solo per la salvaguardia del posto di lavoro, ma soprattutto per la salvaguardia della salute. Vogliamo bonifiche e ambientalizzazione e intendiamo far vedere, dopo le proteste di Genova, che solo uniti possiamo difendere i nostri diritti. Lo facciamo per il futuro delle nostre famiglie e di tutte le famiglie.

Presente anche una delegazione di Confindustria. "Siamo con i lavoratori - ha sottolineato il presidente Vincenzo Cesareo - per condividere la preoccupazione per il futuro della nostra comunita'. Siamo qui perche' non vediamo chiarezza, abbiamo visto un bando di cessione abbastanza frettoloso che apre mille interrogativi circa gli esiti. Auspichiamo che una ipotetica cordata si formi intorno a un imprenditore dell'acciaio magari italiano". Se questo "non dovesse accadere non disdegniamo una cordata con un investitore straniero". Rosario Rappa, responsabile Siderurgia della Fiom nazionale ed ex segretario generale di Taranto, ha detto invece che "le offerte di Marcegaglia e Cassa Depositi e prestiti erano scontate ed erano state in qualche modo preannunciate dal ministro Guidi. Bisogna aspettare la conclusione del bando, ma il punto vero sara' il piano industriale, se si mantiene l'integrita' del gruppo con gli occupati in tutto il territorio nazionale".
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