Giuseppe Vinella (presidente Cotrap): «Transizione ecologica? Opportunità per tutti»

Giuseppe Vinella (presidente Cotrap): «Transizione ecologica? Opportunità per tutti»
di Beppe STALLONE
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Giovedì 30 Novembre 2023, 13:21

Il Cotrap è un consorzio nato nel 2003. Oggi raggruppa 60 aziende e la rete di servizio copre capillarmente la Puglia e si estende anche in Basilicata, Campania e Molise. A guidare il consorzio è Giuseppe Vinella.
Presidente, ci troviamo di fronte a una grande trasformazione green che coinvolge anche i trasporti. Come il

Consorzio sta affrontando e affronterà questa sfida?
«Guardiamo alla sfida della transizione green come un'opportunità da cogliere, grazie anche alle importanti risorse pubbliche messe in campo con il Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile e poi con il Pnrr e i piani regionali. Siamo fermamente convinti che lo sviluppo quantitativo e qualitativo dell'offerta di mobilità pubblica e di trasporto pubblico locale costituisca la risposta vincente alla sfida della sostenibilità dei trasporti, perché solo con un Tpl competitivo e di qualità possiamo incentivare i cittadini a lasciare a casa le automobili ed abbattere in questo modo in maniera determinante le emissioni climalteranti. Il Consorzio è parte attiva dei piani di investimento attivati a livello regionale come soggetto attuatore di molteplici interventi, portando avanti con convinzione l'opportunità di perseguire la transizione verso le alimentazioni pulite con la necessaria gradualità e con un approccio tecnologico neutro».
La Regione ha previsto lo stanziamento di 37 milioni di euro per l'acquisto di treni a idrogeno, per voi del trasporto pubblico locale cosi si prevede?
«Le risorse pubbliche rese disponibili per il rinnovo del parco autobus di Tpl sono considerevoli. Il Psnms destina allo scopo per la Puglia oltre 225 milioni di euro per il periodo 2019-2033 ai quali si aggiungono 96 milioni del Pnrr per Bari e circa 47 milioni di euro a valere sul Piano nazionale complementare al Pnc, in entrambi i casi per il quinquennio 2022-2026. Tutte le predette risorse, tuttavia, sono al momento destinate esclusivamente al finanziamento di nuovi autobus ad alimentazione alternativa (elettrico, idrogeno metano)».
A Venezia fra poco arriveranno i primi autobus a idrogeno, in Puglia?
«In campo extraurbano l'alimentazione a idrogeno è quella a cui si guarda con maggiore interesse in prospettiva. Il problema oggi non è tanto l'acquisto degli autobus a idrogeno, che comunque hanno un costo di acquisto triplo rispetto agli autobus ad alimentazione tradizionale o ibrida di ultima generazione, ma i tempi di realizzazione di una rete di rifornimento adeguata e sufficientemente distribuita sul territorio regionale».
Al momento il parco automezzi delle varie aziende del Consorzio come è costituito in percentuale, fra diesel, elettrico e altro?
«Ad oggi oltre il 96% circa del parco è ad alimentazione diesel, per la restante parte a metano in campo extraurbano e ad energia elettrica per i servizi urbani. I piani di investimento in atto consentiranno la sostituzione in tempi brevi dei mezzi più anziani con nuovi autobus ad alimentazione alternativa, in particolare ibridi e metano».
La transizione energetica quali vantaggi porterà alle aziende del Consorzio e quali svantaggi?
«In prospettiva è un vantaggio per tutti. A condizione che la transizione venga perseguita con la necessaria gradualità, senza furore e preconcetti ideologici e con un approccio tecnologico neutro, considerando bene i tempi e le modalità più efficaci di realizzazione delle infrastrutture necessarie e l'impiego degli autobus nei diversi contesti territoriali con diverse alimentazioni, ivi comprese quelle tradizionali e ibride di ultima generazione».
 

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