Il “fuoco buono” di Novoli brucia la Fòcara di Sant'Antonio Abate. Si compie anche per questo 2024, l'antico rituale dell’accensione del falò più grande del Mediterraneo, eretto dal Comitato Festa guidato da Tony Villani, in onore e a devozione dell’amato Santo della Tebaide dotto taumaturgo e anacoreta. La lunga notte di “sua maestà la Fòcara”, è iniziata ieri attorno alle 20.30 di fronte a decine di migliaia di persone giunte da ogni parte.
La regina della festa ha catalizzato come sempre, occhi e telefoni utili a immortalare l’attimo e custodirlo nel tempo, a riconferma di come questo "monumento" sia capace di di generazione in generazione, rappresentando un’unica ed originale miscela di valori. Ad innescare le micce della tradizionale batteria fiaccolata, i partner istituzionali della festa: dal sindaco di Novoli Marco De Luca al presidente del Comitato Tony Villani al parroco del Santuario di Sant’Antonio Abate don Luigi Lezzi, e poi ancora onorevoli e senatori della Repubblica, consiglieri ed assessori regionali, la Provincia di Lecce e tanti sindaci del Salento.