Ex Ilva, in piazza Michele Riondino, associazioni e cittadini: «Chiusura e riconversione»/Cdm: ​ok al decreto per il commissario

Martedì 16 Gennaio 2024, 18:56 - Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 14:22 | 2 Minuti di Lettura

"Industria indifendibile"

"Antonio Gramsci ci ha insegnato che la classe operaia può vincere solo unendosi alle altre vittime del potere. Ai suoi tempi si trattava dei contadini del Sud; oggi, sono i cittadini ammalati, le donne, gli anziani e i bambini che subiscono gli impatti delle emissioni cancerogene dello stabilimento siderurgico. Dobbiamo imparare da Gramsci e costruire un fronte unito che comprenda lavoratori e ambientalisti, rivendicando uno sviluppo sostenibile nell'interesse di tutti". Lo ha detto il presidente dell'associazione Peacelink, Alessandro Marescotti, partecipando all'assemblea pubblica organizzata in piazza Immacolata, a Taranto, da portavoce di associazioni, comitati, gruppi e rappresentanti dei lavoratori metalmeccanici per discutere della vicenda ex Ilva e chiedere "verità e giustizia per Taranto". L'ambientalista ha ricordato anche "la figura di Martin Luther King, il leader che ha cambiato il corso della storia utilizzando la forza etica dei diritti civili", e ha citato l'attivista Celeste Fortunato, morta di leucemia e "che, nonostante la sua malattia, ha lottato fino all'ultimo e ci ha detto alla fine parole che non dimentichiamo e non dimenticheremo: non arrendetevi mai, lottate sempre. Battetevi per ciò che è giusto, anche quando tutto sembra perduto. Amatevi. L'amore è la cosa più importante, irrinunciabile, fondamentale, alla base della mia vita". Per Marescotti, "oggi la prospettiva non è difendere un'industria inquinante e in perdita, ma chiedere che i fondi pubblici siano utilizzati per il bene comune. Dobbiamo puntare a una riconversione dei lavoratori verso attività pulite, bonifiche ambientali e un'economia ispirata ai principi dell'Agenda Onu 2030 per la sostenibilità ambientale". "Le sfide - ha concluso - sono grandi, ma insieme, in un'alleanza tra lavoratori e popolazione più vulnerabile, possiamo affrontarle e costruire un futuro migliore per Taranto".

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