Dalle lettere a un detenuto al fumetto visto "dall'alto"

Dalle lettere a un detenuto al fumetto visto "dall'alto"
di Luca BANDIRALI e Stefano CRISTANTE
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 17 Gennaio 2024, 21:51

L'alta reputazione del fumetto francese contemporaneo è esemplificata da opere come "Perpendicolare al sole" e "Il colore delle cose", due romanzi grafici densi e ambiziosi.

Valentine Cuny-Le Callet, "Perpendicolare al sole".

La giovane donna ha meno di vent'anni quando si iscrive ad Acat, una Ong cristiana ecumenica contro la tortura e la pena di morte. È un'autrice di fumetti, con un diploma dell'Ecole Nationale Supérieure des Arts Décoratifs di Parigi. Si rende disponibile a scrivere a un detenuto afroamericano, Renaldo McGirth, condannato a morte otto giorni dopo aver compiuto vent'anni in un carcere della Florida. Di solito, raccomanda la ong Acat, chi intrattiene una corrispondenza con un detenuto nel braccio della morte non deve affrontare la questione della sua condanna e quindi del processo (e in definitiva della sua innocenza o della colpevolezza), a meno che non sia il detenuto stesso a farlo. Ma è Renaldo stesso a scriverne quasi subito a Valentine, dichiarando che si considera innocente e che intende "combattere senza tregua" per dimostrare la sua innocenza. Poco alla volta, lettera dopo lettera, il rapporto tra i due coetanei diventa una vera amicizia, tanto che la disegnatrice riuscirà a visitarlo alcune volte. Pagina dopo pagina, i lettori di questo straordinario romanzo grafico lungo ben 439 pagine si adattano alle parole del dialogo, che esplorano aspetti della vita quotidiana e della speculazione filosofica, rimettendo in gioco in modo aumentato ciò che Renaldo riesce a succhiare nelle comunicazioni con Valentine. Ogni pezzetto di carta può contenere una scrittura non ancora sbocciata, ogni disegno un nuovo tratto e una nuova angolazione, ogni racconto un'esperienza non ancora pensata. Renaldo si nutre delle parole e dei segni di Valentine e reagisce con parole imprevedibilmente sagge e sapienti, e anche con disegni imprevisti. La caparbietà comunicativa di Valentine si associa a quella di Renaldo, e il grande romanzo diventa un'enciclopedia dei modi che hanno gli esseri umani per restare tali anche nelle situazioni più costrittive, anche se uno dei due vive in 5 metri quadrati, mentre i disegni di Valentine cambiano ad ogni pagina, dimostrando un talento che ingloba le parole e restituisce visioni. "Dal 10 maggio 2022 conclude l'autrice i detenuti della Florida non possono più ricevere lettere, cartoline o disegni di carta. La corrispondenza passa attraverso un centro di controllo e scansione, e ai prigionieri vengono consegnate solo copie digitali di bassa qualità.

Se desiderate scrivergli, Renaldo mi ha autorizzato a comunicare il suo indirizzo postale: Renaldo McGirth DC#U33164 P.O. 23608 Tampa, Florida 33623 USA. Scrivete la destinazione in maiuscolo, e il vostro nome e indirizzo in alto a sinistra della busta".

Martin Panchaud, "Il colore delle cose".

Quando leggiamo un fumetto, siamo abituati a una composizione dell'immagine in cui l'angolazione dall'alto o dal basso è un'eccezione alla regola, una scelta espressiva molto caratterizzante e dunque episodica: che si tratti di Snoopy o di Spider-Man, solitamente il nostro sguardo si trova alla stessa altezza del soggetto rappresentato. "Il colore delle cose" dello svizzero Martin Panchaud è un graphic novel molto sperimentale in cui, tanto per cominciare, si adotta esclusivamente un'angolazione zenitale, vale a dire dall'alto. Le vignette, di conseguenza, sono come tante planimetrie, mappe, piantine, tabelle, infografiche al lato delle quali si possono leggere i dialoghi tra i personaggi; questi ultimi, peraltro, sono stilizzati nella forma di piccoli cerchi di diverso colore. Viene meno, in tal senso, l'intero apparato di analogia tra la realtà e la rappresentazione: anche nel più astratto dei fumetti riconosciamo delle figure, mentre qui Panchaud decide di mostrarci dei simboli. L'altro elemento da considerare è che questo regime rappresentativo tanto radicale si applica a un libro di oltre 200 pagine, che ambisce a raccontare l'esperienza di formazione di un adolescente a cui arride un'inaspettata fortuna sotto forma di una grande vincita alle corse dei cavalli; se il progetto stilistico è quello di un'avanguardia storica, il progetto narrativo è incalzante come quello di un bestseller voltapagine. La critica francese ha capito l'operazione di Panchaud e ha gridato al capolavoro: nel 2023 "Il colore delle cose" si è aggiudicato il Premio della Critica ACBD 2023 e il Fauve D'or al Festival International de la Bande Dessinée d'Angoulême. L'editore italiano, Coconino Press, ha fatto un bel lavoro di traduzione e ha curato ogni dettaglio per offrire al pubblico un prodotto di qualità; in Francia ne hanno scritto le testate giornalistiche più prestigiose, vediamo cosa accade in Italia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA