Polo Pediatrico, via libera al progetto di fattibilità. Testimonial d'eccezione, Giuliano Sangiorgi

Polo Pediatrico, via libera al progetto di fattibilità. Testimonial d'eccezione, Giuliano Sangiorgi
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Martedì 4 Maggio 2021, 15:18

“Negli occhi di un bambino lo sguardo di un gigante...” con questa frase del brano dei Negramaro “L'Amore Qui Non Passa", Giuliano Sangiorgi, frontman della band, si schiera come testimonial d'eccezione per la campagna a sostegno della realizzazione di un Polo pediatrico di eccellenza nel Salento, a Lecce. Una campagna che ha convinto a scendere in campo artisti, politici, associazioni, semplici cittadini, tutti convinti sia necessario e urgente costruire un centro di eccellenza per la cura dei bambini, senza costringere le famiglie pugliesi e salentine a continui viaggi della speranza nel Nord Italia o all'estero. 

Le ultime novità, sul tema, giungono da Bari. «Un gruppo di lavoro Regione Puglia e Asl Lecce per definire i passi da compiere e, poi, subito il progetto di fattibilità tecnica ed economica da mettere a gara. E tra 15 giorni il cronoprogramma puntuale e completo». Un passo in avanti, dunque, per il Polo pediatrico a Lecce dopo le sollecitazioni e l'iniziativa (anche online) #IovoglioilPolo negli ultimi giorni. L'impegno è dell'assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco, a conclusione dell'incontro tecnico voluto dal presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, e dal consigliere Donato Metallo, a seguito della discussione in Commissione regionale.

Il cronoprogramma e l'impegno


«Volevamo un impegno sui passi da compiere e sui tempi di realizzazione - ha detto la Capone - e con il consigliere Metallo, abbiamo chiesto, insieme all'Asl di Lecce, un cronoprogramma delle attività che porti alla realizzazione del Polo nel più breve tempo possibile. Le condizioni per procedere adesso ci sono tutte e abbiamo avuto assicurazione che il Polo rientrerà nel Recovery Plan nel capitolo delle strutture e delle infrastrutture sanitarie. Ringraziamo Antonio Aguglia, presidente dell'associazione Tria Corda e tutte le associazioni che sono state costantemente impegnate in questi anni, coinvolgendo tutto il territorio, facendo da sprone e incalzando. Ma ora bisogna agire e farlo in fretta per non arrivare impreparati al 2023 e rischiare di perdere i fondi. Questo, però, vuol dire lavorare da subito al progetto di fattibilità tecnica ed economica per ottenere il progetto definitivo ed esecutivo».
«È il momento di dare risposte concrete con passi e tempi certi - ha aggiunto Metallo, presidente della Commissione regionale - ed è una battaglia che non ha mai smesso di essere sotto i riflettori grazie all'enorme lavoro portato avanti dalle associazioni, in primis Tria Corda e il presidente Auglia con il comitato SoloxLoro che si è costituito dal basso. Dobbiamo fare presto per impattare sulle somme del Recovery e solo così possiamo avere la certezza di realizzare qualcosa di importante che interrompa i viaggi della speranza».
In campo anche Antonio Gabellone, consigliere regionale FdI: «Ho chiesto che il confronto avviato con i componenti della Commissione sia istituzionalizzato in un apposito tavolo tecnico con tutti i diversi attori del progetto per seguire i tempi dell'effettiva attivazione». Cristian Casili (M5s), vicepresidente del Consiglio regionale, ha aggiunto: «Abbiamo avuto rassicurazioni dall'Asl e dal Dipartimento Salute della Regione sulla volontà di procedere. È arrivato il momento di definire un cronoprogramma dettagliato e tenere riunioni periodiche per monitorare i passaggi per avere una struttura i eccellenza».

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