Sessualità, potere alla parola tra mille sfumature di significati

Il Festival della Lingua Italiana di Treccani a Lecce dal 3 al 5 maggio

Il Bacio di Klimt
Il Bacio di Klimt
di Valeria BLANCO
5 Minuti di Lettura
Domenica 28 Aprile 2024, 05:00

Se c’è una cosa che accomuna tutti gli esseri umani, che va oltre le culture, le religioni, lo spazio e persino il tempo, quella è la sessualità. Un tema che riguarda ogni generazione, che abbraccia molte discipline, che può essere affrontato in maniera diretta, guardato di lato e persino capovolto. Dalla poetessa Saffo - “di colpo una fiamma delicata scorre sotto la mia pelle” - passando per Charles Bukowski e Alda Merini, fino ad arrivare a Woody Allen - che approccia l’argomento con il suo consueto umorismo - ai maestri della pittura - “Il bacio di Klimt” tra tutti - e ai cantautori pop dei nostri giorni, la sessualità è stata un’inesauribile fonte di ispirazione per ogni forma d’arte, in ogni tempo. Così, non stupisce che proprio “Sessualità” sia la parola chiave scelta per la settima edizione del Festival Treccani della lingua italiana, che parte da Lecce venerdì 3 maggio, per fare il giro dello Stivale con una tappa a Roma (25 e 26 maggio) e un’altra a Lecco (dal 27 al 29 settembre).

Il festival a Lecce

Il Festival - organizzato a Lecce da Fondazione Treccani Cultura in collaborazione con Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese - mira a coinvolgere pubblico ed esperti in un dialogo sincero, rispettoso e costruttivo su temi che non mancano di suscitare riflessione e dibattito. E allora la secca definizione contenuta nel vocabolario Treccani, ossia quella di sessualità come: “L’insieme dei caratteri e dei fenomeni della vita sessuale” è solo un punto di partenza, un pretesto per ampliare lo sguardo e far scivolare l’attenzione anche verso parole ad essa strettamente collegate. «Amore, affettività, desiderio, seduzione, piacere, erotismo, con riferimento agli aspetti meno controversi. Identità di genere, asessuale, transessuale o transgender - si legge nella presentazione dell’evento - in relazione a realtà sempre più presenti nella nostra società. Per arrivare infine a quelle voci che denotano evidentemente una totale ignoranza del valore profondo di questa parola, quali molestare, stuprare e violentare». Le parole emozione, passione, fantasia, libertà sessuale e libertà morale, bisessuale, gender, genere fluido, binario e non binario e, più in generale, orientamento sessuale - termine oggi più che mai aperto a tante considerazioni e sfumature - rientrano di diritto nel ragionamento che sarà portato avanti da linguisti, psicoterapeuti, teologi, filosofi, critici d’arte e persino musicisti. “Le parole delle canzoni dal vivo” è, solo per fare un esempio, il titolo di un dialogo tra la cantante e musicisa Rachele Andrioli e il cantautore Renzo Rubino. A dimostrazione del fatto che la questione puramente linguistica è solo un punto di partenza per spiccare il volo, per promuovere la comprensione e il confronto su temi spesso mistificati, per comprendere quali siano i limiti e le risorse della lingua stessa in relazione al pensiero ed alla sensibilità collettiva del nostro tempo.

«Sfondo onnipresente ed enigma, crocevia di norme e di desideri, luogo d’infinite contraddizioni, la sessualità è libertà e mancanza, terreno di imposizioni e divieti, oggetto di pruderie, ma anche avventura, espressione di sé, strumento di emancipazione e consapevolezza», si legge ancora sulla locandina dell’evento.

La scelta della parola

Una scelta, quella della parola sessualità, che è stata ben ponderata dai condirettori dell’ultima edizione del Vocabolario Treccani, Valeria Della Valle e Giuseppe Patota: «Per individuare questa parola - spiegano - abbiamo cercato di intercettare le esigenze di una nuova generazione per capire, grazie anche ai canali social, quali fossero le parole di maggiore attenzione e sulle quali fosse utile avviare un dialogo.

Abbiamo così constatato che una delle parole più ricorrenti era sessualità, che sarà la parola chiave della settima edizione del Festival».

In quella che passerà alla storia come la generazione “gender fluid”, non c’è tema più urgente e contemporaneo dell’identità di genere, che sarà analizzata passando per i diritti LGBTQIA+ e la consapevolezza corporea, la rappresentazione artistica e letteraria della sessualità, senza tralasciare un’analisi storica dell'evoluzione della sessualità nella società italiana. E la questione linguistica - con l’uso appropriato dei termini in un ambito che più di altri può andare incontro a misunderstandig e incomprensioni - non è irrilevante. «Mai come quest’anno - proseguono Della Valle e Patota - abbiamo dedicato un’attenzione particolare anche a tutte le parole che ruotano intorno a quella principale, perché attraverso le relazioni linguistico-lessicali potremo orientare le persone a un uso consapevole e appropriato dei termini. Siamo convinti che dalla conoscenza del significato si possa migliorare la qualità delle relazioni personali e ridurre quegli eccessi, non solo verbali, che possono determinare intorno al tema sessualità situazioni spiacevoli, spesso estreme e motivi di incomprensione anche profondi».

Il programma

Venerdì 3 maggio alle 9.30 (Convitto Palmieri) i laboratori per le scuole con i linguisti Marcello Aprile, Debora De Fazio, Rocco Luigi Nichil, Beatrice Perrone e Carolina Tundo. Alle 14.30 in Rettorato "Linguaggi, media, sessualità" con la linguista Maria Vittoria Dell’Anna. Alle 16 (IV Circolo, via Cantobelli) incontro per grandi e piccini con il medico e psicoterapeuta Alberto Pellai e la psicopedagogista Barbara Tamborini, con l’esperta in pedagogia infantile Iliana Morelli, Ceo di Boboto. Alle 17 (Chiostro 500 del Convitto Palmieri) "Il femminile, la sessualità, le religioni" con le teologhe Marinella Perroni e Shahrzad Houshmand, e "Sesso, genere e identità: le prospettive della scienza" con l’autore e conduttore dei programmi Radio3 Scienza Marco Motta e la psicologa Alice Mado Proverbio. Alle 21 alle Cantelmo la lezione|spettacolo "Saba", scritta e interpretata dallo scrittore Mauro Covacich.


Sabato 4 maggio (10.30, Chiostro 500 del Convitto Palmieri) "Concepire il corpo. Pratiche, esperienze, rivoluzioni nell'arte dal XX secolo ai giorni nostri", con lo storico dell’arte Lorenzo Madaro e il format "Le parole delle canzoni", in collaborazione con la trasmissione La lingua batte di Rai Radio 3, con il cantautore Renzo Rubino e la cantante e musicista Rachele Andrioli intervistati da Cristina Faloci. Alle 17 (Convitto Palmieri) "I codici del corpo: racconto della sessualità" con il critico letterario Marco Antonio Bazzocchi, "Sessuazione dei corpi e riproduzione sociale" con la filosofa Elettra Stimilli e "Sessualità e letteratura contemporanea" con Elisabetta Liguori e Mauro Covacich. Alle 21 ( Cantelmo) il concerto della band Queen of Saba.


Domenica 5 maggio (ore 11, Convitto Palmieri): "Sessualità vs Gender" con lo psicanalista e filosofo Sergio Benvenuto e "Sessualità e sessismo" con la linguista Benedetta Baldi. Alle 21 (Cantelmo) il concerto finale "Donna Ginevra e le Stazioni Lunari" con Ginevra De Marco.

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