Imbrattato il convento dei Francescani Neri a Specchia, nel Salento, e il sindaco annuncia una denuncia con un messaggio social. Amaro risveglio quello domenicale per i cittadini di Specchia che nella mattinata di ieri si sono accorti di come uno dei beni a loro più cari, immobile oggi di proprietà comunale, fosse stato vandalizzato con scritte e disegni di vari colori in prossimità dell'ingresso della chiesetta al piano terra.
Vandali in azione nella notte a Specchia
Una azione probabilmente portata a termine nella notte tra sabato e domenica, favorita quindi dall'oscurità e dal fatto che, in particolare nelle ore notturne, l'area prossima all'edificio sacro non sia troppo frequentata.
Il post della sindaca Remigi
Un gesto vile quello compiuto da mani al momento ancora ignote che ha causato la reazione sdegnata della prima cittadina Anna Laura Remigi che nel primo pomeriggio di ieri sulla sua pagina Facebook ha "postato" tutto il disgusto per l'accaduto.
«Per quanto mi sforzi di capire non riesco ad accettare questa totale mancanza di rispetto nei confronti dell'intera comunità e di un bene storico che deve solo incutere soggezione. Sporgerò denuncia l'ammonimento della sindaca - e chiedo che, chi sa o ha visto qualcosa, lo segnali a me o ai consiglieri comunali o alla Polizia Locale. Sarà mantenuta la riservatezza». Una delusione palpabile quella di Anna Laura Remigi, di certo non sbollita col passare delle ore. «Siamo alla ricerca di elementi importanti le parole della sindaca raggiunta telefonicamente per circostanziare nel migliore dei modi la denuncia che presenteremo alle forze dell'ordine. Siamo dinanzi a un gesto che non può essere in alcun modo giustificato, è stato ferito uno dei luoghi simbolo della nostra cittadina, molte generazioni di specchiesi sono legati al Convento da ricordi indelebili. Né che si tratti di forma d'arte o della dimostrazione di un disagio, imbrattare e rovinare con della vernice colorata aggiunge non è il modo ideale per renderlo pubblico».
L'antico convento
Risalente ai primi decenni del Cinquecento, rinnovato nel Settecento secondo i gusti barocchi dell'epoca, il Convento dei Francescani Neri subì numerose trasformazioni e fu adibito nel 1885 ad educandato femminile dalle Figlie della Carita' e nel 1945 trasformato in orfanotrofio. Chiuso nel 1980, oggi è oggetto di un importante intervento di restauro finanziato con un bando pubblico da quasi 2 milioni di euro. Il Comune di Specchia attiverà nel più breve tempo possibile gli interventi di pulizia utili a riportare alla bellezza originaria tutte le parti imbrattate. «Spese che saranno affrontate con i soldi dei cittadini conclude la sindaca Remigi a ulteriore beffa di un gesto inqualificabile posto in essere da persone che con l'aiuto di chi ha notato qualcosa speriamo possano essere presto scoperte».
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