Giuseppe Giannuzzi: morto l'ex procuratore di Lecce e Brindisi. Fatali i postumi di una caduta accidentale

L'ex magistrato Giuseppe Giannuzzi
L'ex magistrato Giuseppe Giannuzzi
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Giovedì 22 Giugno 2023, 19:57 - Ultimo aggiornamento: 22:15

Lutto nel mondo della magistratura pugliese e salentina in particolare. È morto nel pomeriggio a Lecce, a 82 anni, Giuseppe Giannuzzi, in passato procuratore della Repubblica presso la Pretura di Lecce, poi avvocato generale dello Stato presso la Corte d'appello salentina e infine, dal 2004 al 2008, con voto unanime del Csm, procuratore presso il Tribunale di Brindisi.

Cinque giorni di ricovero, poi il decesso

Per il magistrato in pensione sono stati fatali i postumi di una caduta accidentale in casa: l'urto violento per terra gli ha causato una vasta emorragia cerebrale. Ricoverato per cinque giorni in ospedale, al Vito Fazzi di Lecce, nel pomeriggio di oggi le sue condizioni di salute si sono aggravate, al punto da provocarne la morte.

Giannuzzi era entrato in magistratura nel 1968. Primo incarico, come giudice, presso il Tribunale penale di Torino. Poi il ritorno in Salento, come pretore di Mesagne. Quindi l'ingresso in Procura, a Lecce. Incarico di requirente che non ha mai più dismesso. Ha condotto in appello a Lecce il primo processo alla Scu. E ha istruito il processo per l'omicidio dell'assessore repubblicana di Nardò Renata Fonte, ottenendo le condanne dei responsabili.

Il cordoglio

Lascia la moglie, Grazia Ventura, e due figli, Riccardo, avvocato, e Maria Rita, funzionaria dell'ufficio legale presso il Monte dei Paschi a Roma. Unanime cordoglio è stato espresso dalla magistratura e dall'avvocatura, concordi nel sottolineare la preparazione professionale e le doti umane del magistrato.