Confindustria, la svolta: intesa raggiunta e da Ance ecco Nicolì

Valentino Nicolì
Valentino Nicolì
di Pierpaolo SPADA
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Sabato 11 Novembre 2023, 18:26


Colpo di scena. Ma fino a un certo punto, visto che è già primo attore di Ance: sarà Valentino Nicolì il nuovo presidente di Confindustria Lecce. Dopo due intensi anni di lavoro (e intoppi), il Comitato di reggenza guidato da Nicola Delle Donne ha finalmente trovato la quadra. E ieri ne ha dato atto comunicando il nome dell'imprenditore al Consiglio generale convocato ad hoc in via Fornari.

Via all'iter elettorale


Quello di Nicolì è il profilo individuato per la candidatura alla presidenza degli industriali.

Adesso avrà dunque inizio l'iter elettorale vero e proprio che il Comitato punta a definire nel più breve tempo possibile. Carismatico, radicato sul territorio e apprezzato trasversalmente in ambito associativo, politico e sociale. Nicolì ha 63 anni, è dottore in Scienze edilizie, da ottobre 2021 presiede l'Associazione nazionale dei costruttori (Lecce) e si è detto disponibile a presiedere anche Confindustria, esercitando il doppio mandato.

Il profilo di Nicolì


Stiamo parlando di un imprenditore di seconda generazione che ha preso in mano la omonima l'azienda di famiglia (Nicolì spa) - oggi attiva con la propria sede legale a Lequile (Lecce), una sede operativa a Mestre (Venezia) e un ufficio a Roma - e ne ha ampliato capacità produttiva e dimensione al punto da renderla punto di riferimento in Italia per l'edilizia civile e industriale ma soprattutto per l'edilizia monumentale, con interventi in aree archeologiche e il restauro di chiese e palazzi storici: il segmento che probabilmente gli ha consentito il salto di qualità e l'instaurazione di un costante rapporto di collaborazione anche con il ministero della Cultura e la Diocesi. Ma accanto a questa, l'imprenditore da tempo abbina anche quella formativa, attraverso la presidenza dell'ente bilaterale Fsc-Formazione e sicurezza nelle costruzioni e la partecipazione alla Commissione nazionale per la prevenzione degli infortuni, l'igiene e l'ambiente di lavoro (Cncpt).


Il primo step dell'iter elettorale - al quale si procederà immediatamente - prevede la nomina dei tre saggi che comporranno la Commissione di designazioni deputata nel giro di 6 settimane a eseguire le consultazioni con gli associati, i quali potranno esprimere consenso per Nicolì ma anche proporre alternative o avanzare l'autocandidatura. Al termine delle consultazioni la Commissione invierà la propria relazione finale al Consiglio generale che designerà il candidato presidente da sottoporre poi al voto decisivo dell'Assemblea. In Confindustria Lecce si tornerà dunque presto a votare a distanza di più di due anni dal clamoroso flop della precedente tornata elettorale, successivo a quello di 5 anni prima che condusse all'elezione di Giancarlo Negro. Il Comitato di reggenza è stato nominato e affidato a Delle Donne (già presidente di Ance Puglia) dal Collegio speciale dei probiviri confederali (Roma) il 28 luglio 2021, in seguito all'annullamento delle consultazioni per «gravi irregolarità» e all'annullamento da parte da parte dello stesso Collegio della delibera di designazione alla presidenza di Maurizio Zecca «a causa della irregolare ammissione al voto di un numero determinante di componenti del Consiglio medesimo». Decisione quest'ultima alla quale seguì, infine, la dichiarazione di incandidabilità per lo stesso Zecca, che concorse alla presidenza con Giacinto Colucci.


Pur lasciando denotare la difficoltà del Comitato di reggenza di individuare un nome "nuovo", diverso cioè da quelli già attivi al vertice, la scelta di puntare su Nicolì non rappresenta l'ultima "spiaggia" e nemmeno una scelta improvvisata. Nicolì è sempre stato la prima scelta insieme all'amministratore di Ggift Michele Zonno che, a lungo corteggiato, spiazzando tutti, il 17 aprile scorso si è detto, però, costretto a declinare l'invito «per impegni aziendali». «Coinvolgere. Sarà questa la mia prima azione, perché gli appuntamenti che abbiamo davanti sono talmente impegnativi che il sistema delle imprese deve farsi trovare pronto», disse Nicolì a Quotidiano nel giorno della sua elezione in Ance. Lo stesso impegno potrebbe ora essere riaffermato davanti ai di Confindustria nonché al mondo produttivo e istituzionale territoriale che, nel ruolo dell'associazione degli industriali, continua a credere molto.
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