Obiettivo cybersecurity: tutti pazzi in Borsa per la caccia all'hacker

La corsa dell’Intelligenza artificiale fa crescere la sicurezza informatica: la spesa annua nel mondo arriverà nel 2025 a quota 1,75 mila miliardi

Obiettivo cybersecurity: tutti pazzi in Borsa per la caccia all'hacker
di Roberta Amoruso
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Mercoledì 6 Dicembre 2023, 11:47 - Ultimo aggiornamento: 7 Dicembre, 06:00

Ogni 39 secondi un hacker riesce a infiltrarsi in un sistema e ogni giorno vengono rubati circa 3,8 milioni di record tramite violazioni.

A questo ritmo, i costi globali della criminalità informatica saliranno fino a 10,5 mila miliardi di dollari annui entro il 2025. La mancata prevenzione può costare davvero cara. E dunque tra il 2021 e il 2025, la spesa annua cumulativa in cybersecurity dovrebbe raggiungere nel mondo 1,75 mila miliardi di dollari, secondo i dati di Cybersecurity Ventures. Tanto che il settore crescerà nell'ordine del 14% quest'anno, giura Gartner. Senza contare che l'inizio delle tensioni geopolitiche aumenta certamente il rischio di attacchi significativi. Con nuove minacce da Russia, Iran e Cina. La nuova tecnologia implementata per sfruttare i benefici e proteggersi dagli effetti dell'IA diverrà fondamentale nei prossimi mesi e anni. Ecco perché i responsabili della sicurezza informatica sanno bene di non poter abbassare la guardia. Non a caso, sicurezza informatica e intelligenza artificiale (IA) assorbono l'intero budget dedicato alla tecnologia, oltre a essere fortemente correlati. L'integrazione di IA consentirà di rendere più efficaci gli stessi sistemi di protezione. E si vede bene anche nei numeri quanto la crescente percezione del rischio sta favorendo gli utili delle aziende che si occupano di sicurezza informatica. A mettere in fila le storie più brillanti sul mercato sono gli esperti di WisdomTree. Per società come Datadog, ad esempio, la crescita dei ricavi del 25% su base annua ha posto fine a una serie di cinque trimestri consecutivi di decelerazione del fatturato. E la previsione di crescita dei ricavi per il trimestre promette un altro +21%. Anche l'annual recurring revenue di Rapid7 è aumentato del 14% su base annua, battendo il consenso. Palo Alto Networks, da parte sua, manterrà una crescita del fatturato compresa tra il 15 e il 19%. Il gruppo ha anche annunciato l'intenzione di acquisire Dig Security, società che opera nel settore della protezione dei dati, ma potrebbe arrivare a dama anche l'acquisizione di Talon, più adatta a occuparsi principalmente di sicurezza degli accessi. Del resto, nel tempo, Palo Alto Networks ha dimostrato di riuscire ad acquisire aziende leader, parteciparele ad accedere ai finanziamenti e consentire loro di crescere.

PARACADUTE E VANTAGGI

L'accelerazione della transizione al Software-as-a-Service sta spingendo invece Varonis Systems, che ha aumentato il fatturato su base annua di circa il 16%, superando ogni aspettativa. Vento in poppa poi per Qualys, che per il 2023 prevede una crescita complessiva del fatturato pari a circa il 12%. Trend Micro ha annunciato piani per aumentare i rendimenti per gli azionisti, tra cui il pagamento di 100 miliardi di yen di dividendi alla fine di dicembre 2023 (il 70% degli utili), seguito da riacquisti di azioni per 40 miliardi di yen. E CyberArk? In questo caso la crescita delle entrate ricorrenti annuali si è attestata al 38%, battendo le aspettative del consenso addirittura del 35%. E ancora, in casa Akamai, la crescita della sicurezza è arrivata al 20% su base annua con il miglioramento degli utili per azione pari al 30% su base annua. Con il cloud e la sicurezza che hanno ormai superato il 50% dei ricavi totali, potrebbero assistere ad una crescita della durata dell'utilità per l'azione nell'ordine del 13-14%. Certi numeri, si spiegano anche e soprattutto con le necessità di alzare la guardia sui rischi dell'intelligenza artificiale . Si sta aprendo un nuovo mondo di opportunità positive su questo fronte. Ma il terremoto in OpenAI, ben condito con i timori sulla minaccia all'umanità della nuova tecnologia, rende bene il valore di una tecnologia che è stata gestita con molta cura. Dunque, è certo: la cybersecurity rappresenterà un megatrend imprescindibile. Se dunque la necessità di sicurezza informatica è chiara, a livello globale, la domanda da porsi al momento dell'investimento, dice Chris Gannatti, è piuttosto quali aziende potrebbero trovarsi nella posizione migliore per conquistare la quota di mercato e la domanda di questi servizi. Ma anche avere la migliore visuale per capire se sia accettabile esternalizzare la sicurezza informatica ai principali fornitori di infrastrutture cloud. Qualunque sia la strategia finale, ci limitiamo a notare, conclude Chris Gannatti, che ogni nuova tecnologia richiede attenzione riflessioni sulla protezione. Perché gli hacker non si fermano mai. 

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