Edipo re, ai Teatini la produzione "rock" di Poieofolà

Edipo re, ai Teatini la produzione "rock" di Poieofolà
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Lunedì 11 Settembre 2023, 13:45 - Ultimo aggiornamento: 14 Settembre, 11:02

Giovedì 14 e venerdì 15 settembre torna a Lecce l'ormai consueto appuntamento con il teatro de "Il Tempio delle Fole", la rassegna di dramma antico e teatro di letteratura giunta ormai alla sua sesta edizione e che va in scena nel Chiostro dei Teatini.

In scena l'Edipo Re di Sofocle

È Sofocle l’autore scelto per il 2023, di cui si approfondisce Edipo Re, suo capolavoro, tra i più paradigmatici esempi dei meccanismi della tragedia greca. La storia del re di Tebe che, senza saperlo, uccide il padre e si sposa con la propria madre, qui prende forma in una visionaria messinscena. L’opera viene attualizzata mantenendo la classicità, con l’inserimento della recitazione in metrica greca, in distici elegiaci e trimetri giambici, sui testi tradotti e adattati da Roberto Treglia, che firma la regia secondo il suo stile ricercato, interpretando anche il ruolo del protagonista. 

Tra gli interpreti c'è Cinzia Corrado

Tra gli interpreti anche la cantante salentina Cinzia Corrado, che veste il tormento e la perversione della Sfinge, il famelico mostro mezzo donna e mezzo leone, che con il suo canto malato molesta il popolo di Tebe. La direzione artistica della rassegna è curata da Alberto Greco che propone una chiave di lettura inconsueta. L’azione dei personaggi si svolge in un ambiente scenografico in continua trasformazione e la recitazione è frammista al canto e alla danza. 

Traduzione fedele all'originale

L’opera è proposta integralmente, con traduzione fedele all’originale. È la consueta successione cronologica narrativa ad innescare una relazione di causa-effetto: la storia della civiltà e del pensiero morale di un Sofocle così complicato nelle implicazioni etiche, religiose e politiche che tuttavia concede apparentemente al suo eroe un margine esiguo di libero arbitrio per realizzare la propria libertà; tuttavia è inevitabile la subordinazione alla volontà divina e il confronto con l’inevitabile equilibrio di ordine cosmico esercitato dalla legge del fato secondo il principio del μηδεν ἄγαν ovvero del “mai eccedere”. 

Regista e direttore artistico

“Con Edipo Re si affrontano gli aspetti più sensibili e imperscrutabili dell’essere umano, ingenuo, presuntuoso, incosciente, ben propenso a oltrepassare il limite del concesso, incurante del divenire e delle relazioni di causa-effetto conseguenti al pàthei màthos, al dolore come unico veicolo possibile della conoscenza, pur di riscattare la propria dignità” dice il regista Roberto Marius Treglia.

“Lo spettatore vivrà un teatro stravolto che lo distoglierà dalla percezione dello spazio e del tempo: visioni dall’alto, buio, strategici giochi di luci e di voci, inediti e catartici temi musicali avvolgeranno l’intera location che non avrà più dimensioni o limiti tanto da far squarciare la quarta parete agli attori in scena” dice il direttore artistico Alberto Greco.

Il cast

Regia, traduzione e adattamento di Roberto Marius Treglia; direzione artistica di Alberto Greco, scenografie di Giuseppe Greco e Niccolò D’Aquino; Costumi di Giuseppa Attanasio.

  • EDIPO RE – Roberto Marius Treglia
  • SFINGE – Cinzia Corrado
  • GIOCASTA – Laura Cortese
  • CREONTE – Riccardo Martella
  • TIRESIA – Riccardo Abbate
  • PASTORE – Fabio Corciulo
  • SERVO – Emanuele Frisenna
  • ANTIGONE e ISMENE – Carol e Greta Fiorini
  • SACERDOTI – Luana Greco, Tommaso Fiorentino, Tiziana Renni, Diana Accogli
  • ERINNI – Eleonora Benvenga, Miriam Caputo, Grace Vincenti, Giulia Surano, Luna De Luca.

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