Incursione dei ladri nel Palumbo: la Scientifica trova tracce di sangue

Incursione dei ladri nel Palumbo: la Scientifica trova tracce di sangue
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Mercoledì 14 Febbraio 2024, 22:10 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 20:32

La “banda delle scuole” torna in azione per cercare di ripulire le casse dei distributori automatici o prodotti hi-tech, ma il tentativo di furto - avvenuto nottetempo presso il liceo Palumbo di via Achille Grandi, al quartiere Commenda di Brindisi - è andato a vuoto dopo che i ladri hanno infranto una finestra posta lungo il primo piano dell'atrio d'ingresso. 

Il tentato furto a scuola


Un tentativo di effrazione che ha fatto registrare anche un incidente di percorso: uno dei componenti della banda è rimasto ferito a una mano, lasciando sugli infissi tracce di sangue che ora sono al vaglio delle forze dell'ordine. 
Gli investigatori, chiamati immediatamente dalla direzione della scuola dopo aver scoperto quanto accaduto, hanno poi effettuato una serie di rilievi (operati dagli esperti della Scientifica) che ora serviranno a compararli con soggetti già schedati. 


Un dettaglio di rilievo se il misterioso ladro risulterà presente nella banca dati. Un tentativo di furto che può essere collegato a più obiettivi: le monetine presenti all'interno dei vari distributori (caffe, altre bevande o snack), ma anche prodotti hi-tech come computer, smart tv o lavagne digitali da rivendere al mercato nero. 
Il liceo Palumbo non è nuovo a queste amare scoperte: l'ultima incursione risale alla notte tra il 26 e il 27 agosto dello scorso anno, a pochi giorni dall'inizio del nuovo anno scolastico. 
La scoperta del furto, una smart tv collocata su una parete e in uso agli insegnanti di Scienze motorie, era quindi avvenuto prima della ripresa delle lezioni: era stato il personale addetto alla palestra a notare l'assenza dell'apparecchio.

In quel caso la banda aveva ricavato un varco nella rete di protezione di una finestra posta sul retro.

L'ingresso dall'atrio


Questa volta, i malviventi di turno hanno tentato di fare breccia passando dall'atrio principale che si affaccia su via Achille Grandi e su diverse palazzine, ma nessuno dei residenti avrebbe notato nulla di particolare mentre la banda cercava di scavalcare la cancellata. Compiuto il primo atto, con degli arnesi da scasso hanno infine tentato di forzare una finestra in vetro posta al piano terra (rimasta poi danneggiata), ma l'intrusione non ha avuto l'effetto sperato. Al vaglio gli impianti di videosorveglianza della zona, per capire se hanno registrato l’arrivo e la fuga dei ladri. 


Uno dei ladri ha riportato una ferita alle mani, lasciando impronte di sangue lungo gli infissi dove è presente una maniglia d'apertura. Poi la fuga a mani vuote da un istituto scolastico già colpito in passato da altre simili incursioni notturne, imputabili più che altro alla “banda delle monetine”. Purtroppo, sono ormai lontani i furti che riguardavano i distributori automatici per il prelievo di merendine e monetine. Atti vandalici che molto spesso venivano completati con “giochi” che all'interno di queste scuole portavano inoltre a devastare aule e corridoi con scritte o l'impiego di estintori antincendio. 


Una nuova generazione di malviventi, sempre in azione in piena notte, non sceglie a caso le scuole da depredare, ma organizza raid dove sono sicuri di trovare materiale tecnologico che molto spesso riguarda computer, smart tv o digital bord. Un obiettivo che ha visto la scuola “Perasso”, lungo Corso Roma (nel cuore della città) essere depredata tra il 29 e il 30 agosto, sempre nel 2023, di cinque lavagne digitali dal valore commerciale di circa 12mila euro. Furti che si allargano (sempre nello stesso periodo) fino a colpire l'istituto comprensorio del quartiere Bozzano. Ora il nuovo tentativo dopo la serie di spaccate che ha riguardato i negozi.

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