Verande, scale interne e vetrate: l'elenco shock dell'abusivismo in aree rurali

Verande, scale interne e vetrate: l'elenco shock dell'abusivismo in aree rurali
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Venerdì 1 Luglio 2016, 10:06 - Ultimo aggiornamento: 11:42
C'è davvero di tutto nell'elenco dei manufatti abusivi scoperti dagli agenti della polizia municipale di Brindisi negli ultimi giorni nel corso di una serie di servizi di controllo del territorio. Verande, porticati, scale, interi vani, oppure le chiusure di finestre e portefinestre che rendevano, di fatto, più ampi alcuni locali, sono state le violazioni edilizie maggiormente riscontrate nel corso dei sopralluoghi effettuati dagli agenti di polizia edilizia e rurale unitamente al personale tecnico appartenente all'ufficio urbanistica del Comune capoluogo.
Decine sono stati gli accertamenti che hanno riguardato una vasta area delle zone più periferiche della città con particolare attenzione agli edifici ed a quelle strutture di natura rurale delle contrade più distanti dalla città capoluogo. Gli accertamenti sono stati svolti presso le contrade Iaddico, Caputi, Fontanelle, Giancola e Betlemme. Si tratta di zone prevalentemente agricole ma neppure tanto lontane dalla costa e che, soprattutto nel periodo estivo, vengono frequentate da tanti brindisini e no che le scelgono per trascorrere le vacanze.  Alcuni di questi interventi sono stati effettuati anche a seguito di particolari e ben precise segnalazioni anche se non sono mancate qualcuna delle scoperte effettuate per caso nei corso di alcuni controlli presso i numerosi cantieri edili attivi in queste contrade durante l'estate. 

Lavori risultati incompatibili rispetto, ad esempio, alla natura di costruzioni già esistenti prevalentemente destinato ad un uso agricolo trasformato, invece, in villette ed alloggi. Un lavoro non facile quello dei vigili urbani anche perché si è svolto su un territorio esteso una decina di chilometri quadrati. Alla fine, per 14 persone, sono scattate le denunce per abusivismo edilizio. Si tratta di alcuni proprietari di immobili o di terreni agricoli ma anche di titolari di ditte appaltatrici, direttori dei lavori ed artigiani trovati nei lotti in cui si sono svolti gli accertamenti di polizia locale. 

Un risultato che ha spinto il comandante della polizia municipale, Teodoro Nigro, ad affermare che è stata svolta: «Non solo la lotta al rifiuto selvaggio in periferia ma anche una intensa azione di controllo del territorio tesa alla repressione degli abusi edilizi che, all'affacciarsi del periodo estivo, subiscono una impennata specie nel dedalo delle contrade rurali e prossime l'abitato di Brindisi dove centinaia sono gli immobili stabilmente abitati o comunque frequentemente oggetto di lavori edili tali da richiamare l'attenzione della squadra Edilizia del Comando di via della Torretta».
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