Brindisi, Rossi e Giuliano sul palco della Cgil: prove di dialogo mentre il Terzo polo è alla ricerca del candidato sindaco

Salvatore Giuliano e Michele Emiliano
Salvatore Giuliano e Michele Emiliano
di Francesco RIBEZZO PICCININ
6 Minuti di Lettura
Domenica 19 Febbraio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18:50

Prove di dialogo sui programmi centrosinistra e Movimento 5 Stelle che, almeno su questo, potrebbero trovare un minimo di accordo. Sul nome che dovrebbe rappresentare la coalizione e dunque avere il ruolo di candidato sindaco, invece, la convergenza sembra molto lontana.

Le difficoltà nella creazione della coalizione dei progressisti

Soprattutto dopo che, nei giorni scorsi, il vice presidente nazionale del M5S Mario Turco ha fatto capire di non essere affatto convinto della ricandidatura di Riccardo Rossi e, anche, di non avere particolarmente apprezzato il suo quinquennio da amministratore della città. Pur non avendone criticato aspetti particolari. «Rossi ha iniziato - ha detto nei giorni scorsi - un percorso rispetto al quale noi siamo sempre stati chiaramente all’opposizione. La città di Brindisi deve aspirare ad obiettivi superiori e su questo noi daremo il nostro massimo contributo». Poi, ha aggiunto: «Bisogna fare presente che il Movimento ha raggiunto un grande risultato in Puglia ed in tutte le città, compresa Brindisi, dove siamo il primo partito da molti anni. E questo rappresenta un elemento che noi evidenzieremo nel momento in cui si andrà a definire la possibile squadra di governo». In questo senso, l’unico nome fino ad oggi emerso è stato quello dell’avvocato Roberto Fusco, già candidato dei 5 Stelle al Senato nelle ultime elezioni politiche, che ha ottenuto un ottimo risultato.

L'incontro “fugace” sul palco della manifestazione Cgil a Bari

Come del resto il preside ed ex sottosegretario all’Istruzione Salvatore Giuliano, nei giorni scorsi nominato coordinatore provinciale del M5S. E proprio Giuliano, ieri, ha partecipato a Bari alla manifestazione organizzata dalla Cgil per dire di no allo schema del disegno di legge per l’approvazione dell’autonomia differenziata delle Regioni, approvato nelle ultime ore dal Consiglio dei ministri. Manifestazione alla quale era presente anche Rossi. Entrambi erano sul palco, insieme al presidente della Regione Michele Emiliano.

E, secondo indiscrezioni, i si sarebbe stato qualche scambio di battute. Nulla, ancora, di concreto. Ma quel che è certo è che l’incontro ufficiale ci sarà. E arriverà nel giro di pochissimi giorni. Obiettivo: cercare di intessere rapporti positivi per cominciare a costruire la coalizione. Partendo, come ripetono tutti, dai programmi.

La richiesta di continuità, almeno programmatica, con l'amministrazione Rossi

Ma, come chiede il nuovo direttivo del Partito democratico della città di Brindisi, in continuità con quanto fatto in questi anni. I nuovi dirigenti «hanno condiviso la necessità di avviare un confronto approfondito sulle tematiche che dovranno essere al centro dell’appuntamento elettorale e, al contempo, quella di avviare le trattative per allargare il tavolo del centrosinistra a tutte le forze che si riconoscono nei valori e nel campo dei progressisti. Quest’ultimo punto, in particolare, partendo dai temi, dai programmi e dalla visione di città caratterizzerà prioritariamente l’attività politica amministrativa del circolo Pd di Brindisi. Per questo la proposta di lavorare ad un campo largo che includa tutte forze progressiste fatta dal coordinatore provinciale del Movimento 5 stelle Salvatore Giuliano è fortemente sostenuta anche dal Partito Democratico di Brindisi. Siamo in piena sintonia con la necessità di aprire un confronto per condividere proposte programmatiche che abbiano al centro l’interesse generale della comunità brindisina e che ripercorrano temi centrali come la sostenibilità in ogni campo ambientale, industriale, economico. Allargare il perimetro della coalizione a tutte le forze progressiste presenti nello scenario politico e amministrativo cittadino è un dovere morale ed è un segnale di responsabilità e maturità politica che tutta la nostra comunità si aspetta». Il Partito Democratico, dicono, «è pronto a farsi parte attiva per favorire un percorso condiviso che coinvolga tutto il campo progressista dai civici, a Brindisi Bene Comune al Movimento 5 Stelle e in generale aperto a tutte le forze sane della città. Sarà fondamentale lo sforzo comune che tutte le forze in campo devono fare per individuare la sintesi e, quindi, una piattaforma programmatica per dare a Brindisi una prospettiva chiara e, soprattutto, continuare a garantire stabilità e continuità per portare a compimento la trasformazione della città con la definizione di tutta la progettualità elaborata».

Il lavoro del fronte centrista tra nomi e ipotesi di coalizione

Mentre il centrosinistra è alle prese con queste difficoltà, il “Terzo polo brindisino” prova a dare un colpo di reni per cementare la coalizione. Ma la corsa in solitaria o il tentativo di accordo con il centrodestra dipenderà molto da cosa accadrà nel fronte progressista. In caso di accordo Pd-Bbc-M5S, infatti, l’alternativa strategicamente più redditizia potrebbe essere l’accordo con Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Idea e Udc. Nel frattempo, però, non mancano i nomi dei possibili candidati sul fronte dei centristi. Da un lato, c’è il Movimento Regione Salento di Pasquale Luperti e Pino Roma, che a seconda del periodo è dato in allontanamento o in avvicinamento al fronte centrista. Ma nei giorni scorsi proprio Luperti avrebbe messo sul tavolo il nome di un possibile candidato sindaco di alto profilo. Si tratta, per la precisione, di Francesco Silvestre, avvocato, ex presidente della Camera civile e persone che gode di grande stima in città. E che, tra l’altro, ha già ricoperto il ruolo di vice sindaco - in quota Coerenti per Brindisi, l’allora movimento che aveva proprio in Luperti e Marika Rollo i propri rappresentanti in consiglio comunale - durante una delle giunte della sindaca Angela Carluccio.

L'asse di ferro tra Azione ed il Partito Repubblicano

E intanto si fa sempre più stretto il rapporto tra quello che a livello nazionale è il “Terzo Polo”, ovvero Azione e Italia Viva, ed il Partito Repubblicano del segretario cittadino Vito Birgitta e del capogruppo consiliare Gabriele Antonino. Nelle scorse ore, infatti, ci sarebbero stati dei contatti tra Birgitta e Antonino insieme al coordinatore regionale di Azione, il consigliere regionale e presidente della commissione Bilancio Fabiano Amati, ed il segretario cittadino del movimento di Carlo Calenda Fabio Fragnelli, prova che i rapporto sono ormai consolidati. Insieme a loro ci sarebbero una lunga serie di movimenti e civiche che andrebbero a costituire una coalizione ampia. Non è ancora chiaro su chi punterebbe il fronte Azione-Pri ma secondo alcune indiscrezioni sarebbe emerso un buon gradimento nei confronti di Carmela Lo Matire, avvocatessa e consigliera comunale anch’ella molto stimata, non solo dal punto di vista professionale ma anche per la preparazione ed il piglio dimostrati in ogni occasione nell’aula consiliare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA