Il vicepresidente dei 5Stelle Turco chiude alla riconferma di Rossi: «La città deve aspirare ad obiettivi superiori»

Mario Turco
Mario Turco
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Lunedì 13 Febbraio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:39

Ancora nessun contatto formale tra centrosinistra e Movimento 5 Stelle che invece, almeno ufficialmente, è al lavoro sul programma, prima di dare il via alle consultazioni ufficiali.

Il problema della costruzione della coalizione

Ma, come ribadito nelle  ore dal presidente della Regione Michele Emiliano, allo stato attuale il vero problema del centrosinistra a Brindisi è e resta la costruzione della coalizione. In caso di accordo con i 5 Stelle, infatti, il sindaco Riccardo Rossi, che punta alla riconferma, difficilmente potrebbe fare il candidato della coalizione. A farlo intendere, anche se non in maniera particolarmente esplicita, è il vice presidente del Movimento, il senatore Mario Turco, con il quale nelle scorse ore ha preso contatti proprio Rossi. Contatti tutt’altro che ufficiali, tanto che ancora un incontro formale tra le parti non c’è stato. «Noi - spiega infatti il senatore - stiamo completando la nostra interlocuzione interna e quindi siamo andando a lavorare sui nostri obiettivi e sui nostri temi per rilanciare il territorio di Brindisi. Al momento, dunque, siamo impegnati nella nostra interlocuzione interna per redigere il nostro programma di rilancio della città. Terminato questo lavoro, siamo pronti ad interloquire con tutte le forze che si ispirano alla transizione ecologica ed energetica e soprattutto agli obiettivi di riconversione industriale, economica e sociale della città».

Il punto di vista dei 5 Stelle sull'amministrazione Rossi

Linee guida sulle quali, in teoria, c’è perfino maggiore convergenza con Rossi e Brindisi Bene Comune/Europa Verde che con almeno una parte del Pd, non tanto quella che ha sostenuto apertamente e con forza l’attuale amministrazione (in primis il segretario cittadino, appena riconfermato, Francesco Cannalire) quanto quella che ha vissuto con (relativamente silenziosa) sofferenza alcune decisioni ritenute particolarmente “ideologizzate” soprattutto sul fronte industriale e portuale. «Al momento - ribadisce quindi Turco - i 5 Stelle non hanno nessuna interlocuzione in atto con le altre forze politiche, in quanto stiamo dialogando con i nostri iscritti. Nell’ambito di queste interlocuzioni, privilegeremo anche le relazioni con le associazioni e con i cittadini che vogliono partecipare e concorrere alla redazione del nostro programma». Ma quando si comincia ad entrare più nel dettaglio, ecco che le possibili difficoltà all’orizzonte cominciano ad emergere. Rispetto ai cinque anni di amministrazione Rossi, infatti, il vice presidente del Movimento 5 Stelle sottolinea: «Rossi ha iniziato un percorso rispetto al quale noi siamo sempre stati chiaramente all’opposizione. La città di Brindisi deve aspirare ad obiettivi superiori e su questo noi daremo il nostro massimo contributo».

Nessuna critica aperta, dunque, ma una evidente presa di distanza.

Il peso dei risultati elettorali degli ultimi anni

Confermata da quelle che, chiaramente e fin da subito, sono state le intenzioni del M5S rispetto agli equilibri della futura, eventuale coalizione con il centrosinistra. «Il Movimento 5 Stelle - conclude infatti Turco - innanzitutto anteporrà sempre temi ed obiettivi. E se non definiamo gli obiettivi ed i temi da porre al centro della possibile coalizione, mi sembra prematuro definire quali sono i candidati da esprimere. Ma chiaramente bisogna fare presente che il Movimento ha raggiunto un grande risultato in Puglia ed in tutte le città, compresa Brindisi, dove siamo il primo partito da molti anni. E questo rappresenta un elemento che noi evidenzieremo nel momento in cui si andrà a definire la possibile squadra di governo». Da un lato, dunque, la necessità, per il vice presidente del Movimento, che Brindisi aspiri ad «obiettivi superiori» ed il peso specifico del M5S, che come si sa da molto punterebbe sul nome dell’avvocato Roberto Fusco. Dall’altra, la chiamata alle armi del riconfermato segretario Pd Cannalire, per il quale «tutti saremo chiamati a compiere ogni sforzo possibile per poter agevolare la continuità dell’azione politica-amministrativa necessaria, principalmente, per concludere tutti quei processi di cambiamento della città, già partiti». Stando così le cose, l’accordo sembra ancora molto lontano.

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