Teatro Piccinni, restyling finito: ok all'agibilità del sottotetto. Anche uno spazio per le mostre

Teatro Piccinni, restyling finito: ok all'agibilità del sottotetto. Anche uno spazio per le mostre
di ​Samantha DELL’EDERA
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Domenica 17 Dicembre 2023, 05:00

L’agibilità per il sottotetto del Piccinni è arrivata. Anche l’ultima parte del teatro (ancora chiusa dalla fine dei lavori del 2019) è pronta per ospitare mostre ed esposizioni. Ad entrare nel dettaglio è l’assessore alle Culture Ines Pierucci. «L’agibilità l’abbiamo avuta – spiega – Nei primi mesi del 2024 quindi potremo procedere con l’allestimento delle prime mostre o presentazioni. Ovviamente mancano ancora gli arredi, il sottotetto può ospitare fino a 100 posti». L’utilizzo però del nuovo spazio espositivo è vario: «Possiamo pensare anche di esporre lì materiali di archivio del Petruzzelli – continua Pierucci – è una programmazione che presto ci accingeremo a fare».

I lavori


Il restyling del sottotetto è rientrato nei lavori di ristrutturazione del Piccinni, rimasto chiuso per otto anni e riaperto nel dicembre del 2019. I locali del sottotetto si estendono per circa 400 metri quadri: si tratta di una struttura lignea risalente all’epoca di costruzione del teatro, che è stata completamente recuperata, rafforzata con degli inserti strutturali in acciaio inox e resa più moderna e resistente dal punto di vista antisismico. 
Un tempo utilizzati come semplice deposito in cui venivano stoccati materiali di scena, costumi e tutto ciò che veniva utilizzato per le rappresentazioni teatrali, i locali del sottotetto oggi sono accessibili direttamente da due nuove scale interne, una delle quali dotata di ascensore.

Nel corso dei lavori sono stati installati anche nuovi impianti di illuminazione e di climatizzazione e realizzati dei servizi igienici a disposizione del pubblico. In totale per il Piccinni sono stati spesi circa 15 milioni di euro per rimettere in sesto l’intera struttura, restaurando il preesistente, sistemando 775 poltrone, il nuovo foyer, il bar. Mettendo a norma gli impianti, a cominciare da quello antincendio. Basti ricordare che per funzionare il teatro prima aveva bisogno necessariamente della presenza dei vigili del fuoco.

Il teatro Margherita


Novità sono attese anche per il Margherita. A giorni uscirà la gara per completare i lavori di restauro e la speranza del Comune è di poter inserire tra la pubblicazione della gara e l’aggiudicazione dei lavori una nuova mostra, in partenza tra Natale e Capodanno. Il progetto di restyling da parte della Sovrintendenza era pronto già da prima dell’estate ma ha subito una serie di ritardi legati all’adeguamento normativo ed economico. Gli interventi, attesi quindi per il 2024, riguarderanno il completamento del restauro. Il cui primo lotto si è concluso nel 2018. Ora ci si occuperà del pieno recupero del teatro anche nel piano ammezzato e al primo piano: spazi che potranno essere adoperati per mostre, esposizioni o anche eventi dal vivo. I lavori dovrebbero durare un anno.
Resta “fuori” l’ex Mercato del pesce di piazza del Ferrarese: anche in questo caso sono necessari degli interventi di completamento. I primi lavori hanno riguardato solo una parte della struttura, il piano terra e una serie di adeguamenti impiantistici al primo piano. Il piano terra doveva anche essere destinato ad un mercato a chilometro zero, stile “Boqueria” di Barcellona ma il bando non è stato mai pubblicato dal Comune e i locali sono rimasti vuoti. Con un altro milione di euro la Sovrintendenza provvederà al restyling del primo piano dove sarà realizzata una sorta di foresteria per gli artisti e del roof garden dove sarà aperto anche un bar. Da qui si ha una visione nuova dall’alto della città di Bari, in asse con corso Cavour: sarà creata quindi una piazza pubblica ad una quota più alta rispetto a piazza del Ferrarese.
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