Residenze universitarie, la svolta: quasi 600 posti letto in più per i fuorisede

Il progetto
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Mercoledì 8 Novembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 9 Novembre, 09:05

Nel giro di cinque anni la città di Bari vedrà riqualificati tre aree ed edifici attualmente abbandonati: le casermette dove sorgerà il parco della Giustizia, l’ex ospedale Bonomo dove sorgeranno residenze universitarie e uffici e l’ex caserma Magrone dove sarà realizzato un campus stile americano con alloggi, aule, laboratori e spazi verdi. Per un totale (tra le tre opere) di 20 ettari di nuovo verde per la città e 575 posti letto in più per gli studenti. 

Il progetto


«I nuovi siti – ha detto Filippo Salucci, direttore della struttura per la Progettazione dell’Agenzia del Demanio – saranno rigenerati e ci piacerebbe e per questo lancio un appello al sindaco Antonio Decaro, che fossero messi in relazione con un corridoio verde e un collegamento diretto di mobilità sostenibile». Un percorso ciclopedonale che permetterà quindi di collegare le tre aree di nuova realizzazione e sul quale il Comune farà le opportune valutazioni.
Ma cosa prevedono, nel dettaglio, le tre opere in corso di realizzazione o in procinto di essere avviate? Sono in corso i lavori per la demolizione dei 26 manufatti che compongono le casermette, per lasciare spazio al parco della Giustizia dove si trasferiranno gli uffici giudiziari, al momento sparsi nelle diverse zone della città (dal Libertà a Poggiofranco al San Paolo). Il parco si estenderà per 15 ettari di cui 10 saranno riservati al verde. Saranno quattro gli edifici riservati alla giustizia (con all’interno anche delle corti verdi), secondo il progetto dell’archistar genovese Alfonso Femia: l’edificio A di 4 piani, più una piastra a piano terra, sarà riservato al Tribunale Penale e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale; edificio B: 3 piani totali, per il Tribunale Civile; edificio C: 3 piani, più una piastra a piano terra, per Corte d’Appello e Procura Generale; edificio D: 3 piani, più una piastra a piano terra, in cui, pur separati nella loro articolazione interna e negli ingressi, saranno stati accorpati il Tribunale e la Procura dei Minori, il Tribunale di Sorveglianza e la sede dei Giudici di Pace.
Il nuovo parco urbano sarà dotato di giardini e servizi per la comunità tra cui anche un asilo e una biblioteca.

Sarà realizzata una piazza decorata con fontane, aiuole e alberi.

Cinque padiglioni per più di 400 residenze universitarie


Nell’ex ospedale Bonomo, compendio in disuso da 15 anni, situato tra via Giulio Petroni, corso Alcide De Gasperi e via Pende, saranno realizzate 425 residenze universitarie in cinque padiglioni. Secondo lo schema di protocollo d’intesa approvato dalla giunta regionale, l’Agenzia del Demanio (proprietaria del sito) si impegna a consegnare i padiglioni alla Regione Puglia. La Regione Puglia si obbliga ad individuare le modalità per esercitare la vigilanza sul compendio. Regione e Adisu provvederanno infine alla ristrutturazione e alla gestione. I fondi che saranno utilizzati saranno quelli del Pnrr ai quali si aggiungeranno ulteriori risorse economiche che saranno reperite dalla Regione, a cui l’Agenzia del Demanio potrà contribuire nel limite del 30 per cento del quadro economico degli interventi. 
Il compendio da 71mila metri quadri, risalente al 1939, sarà utilizzato anche come sede dello stesso Demanio (i cui lavori partiranno a breve) e altri due padiglioni invece saranno destinati all’Ufficio interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna e della Ragioneria territoriale dello Stato e agli archivi della Procura.


Ed infine il Parco dell’innovazione nell’ex caserma Magrone, in via Amendola dove, come detto ieri nel corso dell’incontro a Roma, saranno realizzate 150 residenze universitarie, aule, laboratori, ma anche uffici, presidi di sicurezza, parcheggi interrati e un grande parco da 50mila metri quadri. L’idea dell’Agenzia del Demanio è di collegare tutte e tre gli ex compendi con un viale alberato dedicato alla mobilità sostenibile. Un progetto sul quale lavorerà nei prossimi anni l’amministrazione comunale. 

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