Era un professionista molto conosciuto e apprezzato, nel suo ambiente, il 63enne Mauro Di Giacomo, fisioterapista e osteopata che lavorava, da ventiquattro anni, al Policlinico di Bari ed esercitava, la sua professione, anche, privatamente, in uno studio che aveva al quartiere "San Pasquale" del capoluogo pugliese.
Tra le sue attività professionali si registra, anche, un rapporto di collaborazione con l'associazione calcio Milan e un incarico di docenza con la facoltà di medicina dell'università "Aldo Moro", per il corso di laurea di fisioterapia, dove insegnava anatomia funzionale.
Il post del figlio
«E' assurdo perdere la vita così.
“Bravo e scrupoloso”
"Lo conoscevo da anni, era una bravo professionista, scrupoloso e molto meticoloso nel suo lavoro", ci racconta una sua paziente Lucia Santino che, stamattina, girava incredula tra i viali del policlinico barese. "Uomo che sorrideva alla vita, che non doveva finire in questo modo", commenta Angela una infermiera del nosocomio barese.
Dello stesso tenore il commento, attonito e affranto, del presidente dell'ordine dei fisioterapisti di Bari, Bat e Taranto, Gialia Berloco, "Mauro era un instancabile professionista con un profondo spirito di servizio che, nel corso degli anni, come docente, ha contribuito a forgiare tantissimi studenti che oggi sono abili fisioterapisti. Nessun motivo può giustificare un gesto di violenza di questa inaudita violenza e portata". Nicola Mangialardi