Corteo funebre per il ragazzo morto in stile Gomorra, Decaro: «Non si può rimanere in silenzio, ho chiesto il ritorno dei militari»

La sorella del ragazzo, Clementina Di Gioia, ha voluto rispondere dedicando un post in cui dice che si parla "senza conoscere il ragazzo...non abbiamo mai messo a rischio nessun cittadino"

Corteo funebre per il ragazzo morto in moto, Decaro: «Atto simbolico negativo, non si può rimanere in silenzio»
Corteo funebre per il ragazzo morto in moto, Decaro: «Atto simbolico negativo, non si può rimanere in silenzio»
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Lunedì 26 Giugno 2023, 12:28 - Ultimo aggiornamento: 20:45

«La risposta è prendere le distanze da quello che è accaduto. È un atto simbolico molto negativo, sul quale la città non può stare in silenzio». Lo ha detto il sindaco di Bari e presidente dell'Anci, Antonio Decaro, a margine di un evento organizzato dalla Lav a Bari riferendosi al corteo funebre di scooter e moto contromano, davanti al carcere, dopo i funerali del motociclista 27enne Christian Di Gioia, morto la notte tra il 21 e il 22 giugno in un incidente stradale in moto dopo che il giovane non si era fermato all'alt dei carabinieri.

Le dichiarazioni

«Quanto alla morte del ragazzo - ha aggiunto Decaro - sono in corso le indagini da parte di magistratura e forze dell'ordine e sono sicuro che a breve avremo delle risposte». «È giusto - ha precisato - far lavorare magistrati e forze dell'ordine e avere molta fiducia nel loro lavoro, perché hanno sempre dimostrato di saperlo fare bene».

Riguardo poi alla richiesta costante di un presidio dell'esercito in alcune zone di Bari, come riferito in alcune dichiarazioni del viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, il primo cittadino ha risposto che «è una richiesta che ho fatto anche io diverso tempo fa al governo, per ripristinare il controllo nelle piazze com'era prima».

Decaro ha poi spiegato come le dinamiche governative che hanno sostituito negli ultimi mesi il numero dei militari con un numero analogo di operatori delle forze dell'ordine «perché i militari sono impegnati in attività di carattere istituzionale rispetto alla guerra in Ucraina». 

La vicenda e la reazione della sorella

Durante il corteo funebre dietro la macchina che trasportava Christian Di Gioia, 27enne morto in moto dopo aver perso il controllo della moto, gli amici avevano sfilato sotto il carcere di Bari. Tra moto e scooter avevano occupato l'intero viale, andando anche contromano, suonando il clacson e sfrecciando tra auto e pedoni. Sulla morte del ragazzo sta indagando la Procura. 

E alle parole del sindaco la sorella del ragazzo, Clementina Di Gioia, ha voluto rispondere dedicando un post in cui dice che si parla "senza conoscere il ragazzo...parlate di vendetta quando noi chiediamo giustizia...sindaco Decaro lei ama la città di Bari forse quanto me e noi non abbiamo mai messo a rischio nessun cittadino".

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