Allarme sicurezza, nessuna denuncia dopo furti e spaccate. L'appello di Decaro ai commercianti: «Collaborate»

Allarme sicurezza, nessuna denuncia dopo furti e spaccate. L'appello di Decaro ai commercianti: «Collaborate»
di ​Samantha DELL’EDERA
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Sabato 25 Novembre 2023, 05:00

I commercianti che subiscono “spaccate” o anche solamente piccoli furti non denunciano. Almeno non tutti. E senza denuncia, in virtù della riforma Cartabia che impone che per procedere contro gli autori di un reato è necessaria una querela-denuncia, le forze dell'ordine possono fare ben poco. Se non una “semplice” relazione sull’accaduto. Senza querela, anche nel caso di identificazione del responsabile, non si può procedere. La questione è emersa in Prefettura nel corso dell’ultimo comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato anche per affrontare il tema del ritorno delle spaccate e dei furti nei negozi, soprattutto nel centro di Bari.

L'appello di Decaro 


«Oggi, dopo la riforma Cartabia – commenta il sindaco Antonio Decaro - nel caso di alcuni reati, come i furti, anche se aggravati, l’unico modo per mettere le forze dell’ordine nelle condizioni di fare il proprio lavoro è sporgere querela. Senza questo passaggio formale, a cura della persona offesa, è impossibile anche solo avviare una indagine. Ci potranno essere immagini, telecamere o testimoni, ma nulla si può fare. Nemmeno procedere nel riconoscimento degli autori di questi reati che, seppur considerati minori nei codici, incidono moltissimo nella percezione della sicurezza per i cittadini e gli operatori economici».
“Voglio ringraziare il prefetto e tutti i vertici delle forze dell'ordine per aver subito mostrato attenzione alle mie richieste seguite agli episodi di “spaccate” avvenute nei giorni scorsi – continua il primo cittadino - Ma purtroppo, durante il comitato di Ordine e sicurezza pubblica tenutosi ieri, è emerso che nessun titolare delle attività che ha subito danni in questi giorni avrebbe sporto querela, rendendo impossibile allo stato lo svolgimento delle indagini, anche di fronte a prove concrete».

Decaro assicura che il presidio delle forze dell’ordine, così come l’attenzione sulla questione, resteranno costanti, ma «è importante che tutti facciamo la nostra parte», continua.


«Dopo la riforma quindi denunciare diventa ancora più importante – conclude Decaro - L'atto di coraggio individuale può così anche rappresentare un’assunzione di responsabilità “collettiva” che aiuta a migliorare la qualità e le condizioni di vita non solo per sé ma anche per gli altri e per la nostra città. Per questo invito tutti i titolari di attività economiche che dovessero subire atti predatori a sporgere querela formale e a non limitarsi alla mera denuncia comunicativa sui social network, perché questa purtroppo non ha nessuna validità ai fini delle indagini e del lavoro della Magistratura e delle Forze dell’ordine».

Raffica di spaccate e furti 


Nell’ultima settimana si sono registrati diversi episodi. Nella notte tra domenica 19 novembre e lunedì 20 novembre colpito il salone “Zonno Parrucchieri” che si trova in pieno centro, in via Abate Gimma ad angolo con via De Rossi. Ignoti, intorno alle 3 del mattino, hanno mandato in frantumi la porta a vetri del negozio provocando ingenti danni non solo alla porta ma anche al registratore di cassa. Pochi giorni prima era toccato alla braceria “Rock Bombetta”, in via Fanelli. In questo caso, i ladri hanno divelto la porta, ma il tentativo di furto non è andato a buon fine. Ed ancora danni ad un altro parrucchiere del centro, in via Dante, stesso modus operandi delle spaccate, e ad un ristorante “U’kor – cucina coreana in Puglia”, che si trova in via Roberto da Bari. In via Carulli è andato in scena un tentativo di furto in una profumeria. Un 50enne è stato sorpreso nel tentativo di sottrarre prodotti di del valore di centinaia di euro, occultandoli in una borsa dopo averli avvolti in involucri di alluminio per evitare l'allarme antitaccheggio.
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