Investita da un'auto mentre andava al mare: 63enne muore dopo due giorni

Il lungomare di Bari
Il lungomare di Bari
di Vincenzo DAMIANI
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Mercoledì 3 Agosto 2022, 20:50 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 22:45

È morta la donna investita da un’automobile sulle strisce pedonali, lo scorso 3 agosto mentre stava attraversando il lungomare all’altezza di Pane e pomodoro e si trovava sulle strisce pedonali. La donna, 63enne, era stata ricoverata in Rianimazione.

Cosa è successo

Secondo quanto ricostruito dalla polizia locale, la 63enne, intorno alle 15, stava raggiungendo il lido pubblico quando un’auto l’ha investita: il conducente si è fermato per soccorrere la donna, sul posto è arrivato il 118 che, dopo un primo intervento, ha trasportato la donna in codice rosso al Policlinico.

Ricoverata in rianimazione 

La 63enne è stata ricoverata in rianimazione ma le sue condizioni sono risultate critiche dal primo momento. Agli agenti della polizia locale il compito di effettuare i rilievi e svolgere gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell’investimento. La Procura ha aperto un’inchiesta. Il secondo grave incidente dopo quello avvenuto venerdì sera a Santo Spirito e che ha provocato la morte di un 47enne di Bitonto, travolto da una moto mentre attraversava il lungomare. E’ una estate funestata da investimenti e incidenti e montano le polemiche sulla sicurezza di alcune strade. Via Brigata Regina, il lungomare Nazario Sauro, corso Vittorio Veneto, il ponte Adriatico, via Nazionale, via Trisorio Liuzzi: sono solamente alcune delle strade che, spesso, si trasformano in piste da corsa. Nel primo municipio di esempi di strade pericolose ce ne sono davvero tanti. Dal lungomare Nazario Sauro a quello di San Giorgio, ed ancora via Caldarola a Japigia, corso Vittorio Veneto. Problemi si verificano anche nella piazza centrale di Torre a Mare: nonostante il divieto di transito ad auto e moto, viene quotidianamente percorsa da scooter incuranti della presenza di tantissime famiglie con bambini. 

Le zone più pericolose

Nel secondo municipio spiccano strade come via Mazzitelli, viale Kennedy, viale della Resistenza, viale della Costituente, via Lucarelli. Anche queste si trasformano in piccole piste da corsa appena vengono spenti i semafori. Nel municipio V diverse le preoccupazioni sui due lungomari, quello di Palese e di Santo Spirito, ma soprattutto su strade più interne come via Nazionale. Nel terzo municipio ci sono continue segnalazioni e incidenti in viale delle Regioni, viale Europa per il San Paolo. Ma anche sul lungomare IX maggio che, anche se pedonale, viene percorso tranquillamente da bici e monopattini elettrici a grande velocità e più volte sono stati travolti bambini. L’anno scorso è stato persino ucciso un cagnolino investito da uno scooter che circolava sulla pista ciclabile. A Carbonara, Ceglie e Loseto segnalazioni ad esempio da via Trisorio Liuzzi. Dove a giugno morì una ragazza di appena 20 anni.

Tra le soluzioni del Comune per ridurre la velocità sulle strade – rettilineo ci sono appunto le rotatorie. Una delle rotatorie che ha portato più vantaggi dal punto di vista della sicurezza è quella di viale Magna Grecia con via Caldarola: qui quasi ogni sera si registrava un incidente perché le auto in arrivo dal ponte prendevano velocità. Cosa che non avviene più ora. 

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