Turismo e transizione, Taranto è online con un portale per ogni esigenza

Turismo e transizione, Taranto è online con un portale per ogni esigenza
di Nicola SAMMALI
3 Minuti di Lettura
Venerdì 14 Ottobre 2022, 20:14

Più di un portale turistico: ecosistemataranto.it, da ieri online, è il tentativo di raccontare la transizione a Taranto, quel percorso di sviluppo e applicazione del concetto di smart city che l’amministrazione Melucci ha intrapreso da qualche anno. È la possibilità per turisti e cittadini di muoversi (Accessibilità e connessione), vedere (Cultura e turismo), abitare (Cultura dell’abitare), lavorare (Innovazione e imprese) e imparare (Spazio alla comunità). «È un unicum in Italia».

Vivere in diretta la città, attraverso le cinque sezioni dedicate del portale Ecosistema Taranto, è un’opportunità per il turismo nonché uno strumento per migliorare la fruizione dei servizi.

Tutto a portata di click

Tutto il patrimonio storico e culturale è a portata di click: l’accesso alla mappa dei luoghi più significativi di Taranto (dai musei all’archeologia, dalla biblioteca alle chiese, dai palazzi nobiliari ai teatri, fino all’urbanistica) permette diverse opzioni: scegliere una visita da un drone, spingersi in tour virtuali e percorsi turistici, prenotare biglietti per musei e teatri (con informazioni sui tempi d’attesa per l’ingresso), scoprire la magia delle ricostruzioni tridimensionali (delle Colonne doriche, per esempio). Muoversi in modo efficiente, poi, significa anche consultare le linee di autobus e idrovie, individuare i percorsi ciclabili, geolocalizzare il monopattino più vicino, trovare un punto di ricarica per l’auto elettrica.

Entrare in ecosistemataranto.it è come intraprendere un viaggio, Taranto si apre al mondo. Alla conferenza stampa di presentazione del portale turistico alla biblioteca “Acclavio” hanno partecipato il sindaco Rinaldo Melucci, gli assessori Fabrizio Manzulli e Fabiano Marti, l’innovation manager del Comune Marco Favia, e in collegamento il creative director di Indra Italia Luca Melis. La cultura dell’abitare è un altro dei focus in homepage: in questa sezione si trovano progetti di riqualificazione, bandi in concessione e locazione, ma soprattutto è possibile richiedere, tra gli altri servizi, il cambio di residenza, oppure il rilascio della tessera elettorale e del certificato anagrafico.

Il quarto modo per vivere Taranto (lavorare) è calibrato su Innovazione e Imprese, quindi cogliere le opportunità di investimento consultando i bandi attivi, scoprire le principali iniziative di innovazione e manifestare l’interesse a partecipare. Spazio alla comunità, invece, nella sezione imparare: qui si potrà accedere ai corsi di formazione, consultare i programmi di orientamento per i giovani, richiedere online il tesseramento alla biblioteca Acclavio e partecipare agli eventi organizzati.

I servizi

Lo sportello telematico polifunzionale del Comune, raggiungibile da ecosistemataranto.it, offre servizi online per il cittadino e le imprese: i turisti potranno usufruire di una timeline con tutti gli eventi in città, oltre che conoscere nel dettaglio le meraviglie dei due mari. In quanto portale turistico non è sostitutivo di quello istituzionale del Comune, ma lo affianca in maniera complementare: nasce per essere rivolto a una serie di interlocutori molto differenti tra loro, è uno strumento abilitante a favore degli enti per essere ancora più digitali. Il piano di transizione Ecosistema Taranto, ispirato agli obiettivi posti dall’Europa, diventa anche varco d’accesso ai servizi dell’amministrazione. «Questo portale è il tentativo di raccontare bene quel piano di transizione e di renderlo fruibile, e di dare una programmazione sistematica a questa trasformazione in atto. Siamo molto contenti del lavoro fatto. Sarà la finestra attraverso la quale trasmetteremo a tutto il mondo la sensazione che questa città sta cambiando», ha commentato Melucci. «Taranto entra veramente nel metaverso con questo portale: mette a sistema la promozione turistica e i servizi offerti a cittadini e visitatori», ha evidenziato Manzulli. Secondo Marti, infine, «con questo portale invertiremo il racconto di questa città».

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