Raid nel centro scommesse: bandito via con 12mila euro

Raid nel centro scommesse: bandito via con 12mila euro
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Martedì 26 Gennaio 2016, 09:18 - Ultimo aggiornamento: 12:45
Ha agito indisturbato, rapidamente, il rapinatore che intorno alle 22 di domenica scorsa ha svuotato le casse del centro scommesse Snai di via san Francesco a Castellaneta. L’unica persona presente allo sportello, infatti, ha dovuto consegnargli i 12mila euro incassati durante la ricca giornata di scommesse sportive, legate al turno di campionato. Dinamica classica, per l’atto criminale, così come raccontato dal dipendente vittima della rapina: un uomo, con guanti e volto coperto, armato di pistola, ha fatto irruzione all’interno del centro e, dietro la minaccia dell’arma, ha chiesto che gli venisse consegnato l’intero incasso.

Il malvivente ha approfittato anche del particolare momento per agire senza “distrazioni”. Il porticato nel quale è ubicato il centro, normalmente pieno di gente per la presenza di altre attività commerciali e di un bar molto frequentato, era deserto probabilmente a causa della concomitante partita di campionato tra Juventus e Roma. La rapina, infatti, è avvenuta proprio a cavallo tra il primo e secondo tempo, frangente nel quale il dipendente aveva deciso di chiudere chiedendo anche ai pochi avventori presenti fino a quel momento di andar via.

Il rapinatore ha agito così rapidamente da non offrire la possibilità di vedere se avesse dei complici, o fosse arrivato a bordo di un mezzo. Il dipendente del centro scommesse, infatti, lo ha visto mentre fuggiva a piedi lasciandogli solo la possibilità di dare l’allarme. Ad intervenire sono stati i carabinieri della locale stazione, coadiuvati dai colleghi del Nor della Compagnia cittadina, che si trova peraltro solo a un centinaio di metri in linea d’aria dal luogo della rapina. Arrivati sul posto, hanno potuto constatare i fatti dal racconto dell’unica persona presente: il sistema di videosorveglianza del centro, infatti, non era funzionante e non aveva raccolto le immagini del misfatto.

Per poter avere qualche chance di risalire all’identità del rapinatore, o almeno di avere più elementi circa la dinamica della rapina, i militari potrebbero avvalersi delle immagini del sistema di videosorveglianza di un istituto di credito adiacente. Un fine settimana turbolento, quindi, iniziato già sabato con due segnalazioni di furto in appartamento nella zona di via san Martino, uno tentato e l’altro riuscito: nel primo caso sono stati forzati gli infissi ma non è stato rubato nulla, al contrario del secondo che è costato alle vittime i gioielli custoditi in casa e un aspirapolvere.

Non è la prima volta che le attività commerciali presenti sotto i portici di via San Francesco sono oggetto di azioni delittuose. Lo stesso centro scommesse fu protagonista di un tentativo di effrazione durante la notte dell’1 maggio dello scorso anno, insieme ad un caseificio adiacente. In quell’occasione fu tentato anche un assalto al bancomat della banca vicina, azione che fu ripetuta un mese dopo nella banca che si trova dall’altro lato della strada. L’episodio più eclatante, però, fu l’incendio doloso a danno del panificio “Zia Pina” a metà giugno scorso, che ha avuto un epilogo positivo con la corsa alla solidarietà che ne ha permesso la riapertura.
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