Lecce, a Brescia una serata da dimenticare in fretta

La sconfitta del Lecce a Brescia
La sconfitta del Lecce a Brescia
di Lino De Lorenzis
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Sabato 17 Ottobre 2020, 13:09

Che fine ha fatto il Lecce impenetrabile delle prime due giornate di campionato e del match di coppa Italia? I giallorossi tornano dalla trasferta di Brescia con tre reti sul groppone e con tanti dubbi sulla fase difensiva che, all’improvviso, sembra essere tornata quella allegra della gestione-Liverani. Per carità, è vero che sull’1-0 ai giallorossi è stato annullato un gol regolare per un fuorigioco inesistente e che l’episodio certamente ha influito sul risultato finale. Ma gli errori dei singoli e quelli di reparto alla fine hanno fatto la differenza in una partita tutto sommato equilibrata. La scoppola di Brescia dovrà servire da lezione per il prosieguo della stagione in attesa che il tecnico possa finalmente schierare la migliore formazione con una linea difesiva rivoluzionata rispetto al passato e con gli uomini giusti al posto giusto a centrocampo. Magari già da mercoledì al Via del Mare contro la Cremonese.
E veniamo al racconto della prima sconfitta stagionale del Lecce. Al 9’, al primo vero affondo della partita, il Brescia trova la rete del vantaggio. Calderoni e Meccariello sono troppo molli sulla rimessa laterale battuta davanti alla panchina giallorossa, Aye penetra sulla destra e serve nel cuore dell’area Ndoj, dimenticato da Henderson, che arriva in corsa e di giustezza insacca alla destra dell’incolpevole Gabriel. Inutile il tentativo in extremis di evitare la rete da parte di Zuta. Cade dunque dopo 189’ l’imbattibilità in campionato della formazione giallorossa.
La reazione del Lecce non si fa attendere e dopo appena un minuto Henderson ha la possibilità di pareggiare i conti. Lo scozzese però non sfrutta a dovere la corta respinta di Joronen sull’incursione di Stepinski e anziché calciare in porta preferisce appoggiare indietro per Falco, poi il tiro finale di Majer sfiora il palo. Dopo questo tentativo il Lecce fatica tantissimo nella costruzione della manovra offensiva anche per merito dei padroni di casa che sono molto aggressivi in tutte le zone del campo e sempre pronti a ripartire in contropiede sfruttando la velocità dello scatenato Aye. E allora si spera nella verve di Falco per portare pericoli alla porta di Joronen. Al 35’ il numero 10 giallorosso aziona il sinistro da fuori area ma sulla traiettoria del pallone c’è un avversario che devia in corner. Poi al 41’ ci prova Listkowski con un destro a giro innocuo per Joronen. E così si torna negli spogliatoi con un gol da recuperare.
In avvio di ripresa c’è subito un’iniziativa di Zuta che chiede l’uno-due a Henderson ma lo scozzese si mette in proprio e calcia: Joronen para senza problemi. Poco dopo Paganini rileva Bjorkengren per dare maggiore incisività alla manovra offensiva. E all’11’ il Lecce trova la rete del pareggio con Meccariello che incorna alle spalle di Joronen. L’assistente Margani di Latina però alza la bandierina e l’arbitro annulla. Un errore gravissimo: le immagini televisive gli danno torto, il gol era regolare e in B, purtroppo, il Var non c’è. E allora il Lecce è costretto ancora ad inseguire. Anche se al 16’ ci vuole un grande intervento di Gabriel su Aye per negare la Brescia il raddoppio. Il portiere brasiliano però non può nulla al 22’ quando ancora Ndoj, ben assistito da Donnarumma, calcia indisturbato verso la porta giallorossa: Meccariello resta a guardare e il pallone finisce nel sacco.
Al Lecce restano poco più di 20’ per recuperare e in campo c’è pure Coda.

Ci prova nuovamente Falco su punizione e Joronen si rifugia in corner. Poi entra Pettinari che cerca la porta con un tiro centrale. C’è un tentativo di Coda anche se le occasioni migliori capitano al Brescia agevolato anche dagli errori marchiani commessi a turno da Meccariello e Lucioni. Gabriel fa qual che può e nel recupero deve arrendersi alla zampata di Aye che beffa, manco a dirlo, Meccariello e Calderoni e deposita nel sacco la palla del 3-0. Nel finale Joronen atterra Coda in area ma l’arbitro fa proseguire a conferma che non è serata per il Lecce. Per fortuna, mercoledì si torna già in campo.

Il presidente Saverio Sticchi Damiani: «La squadra non era in serata. Quando si cambia tanto le difficoltà iniziali bisogna metterle in conto. È un confronto con la realtà: nessuno può pensare che si possa fare una passeggiata, che tutto possa essere facile, nulla è scontato».

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