Coronavirus, sette avversari positivi: il Deportivo non gioca e retrocede nella terza serie spagnola

Coronavirus, sette avversari positivi: il Deportivo non gioca e retrocede nella terza serie spagnola
Coronavirus, sette avversari positivi: il Deportivo non gioca e retrocede nella terza serie spagnola
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Martedì 21 Luglio 2020, 22:55
I tempi del 'Super Depor' sono sempre più lontani. Non poteva esserci epilogo peggiore per la stagione 2019-20 del Deportivo La Coruña, la squadra spagnola che nel 2004 aveva eliminato il Milan di Ancelotti dalla Champions League con una incredibile rimonta. Il club galiziano, confinato nella divisione cadetta del calcio spagnolo, senza disputare l'ultima partita a causa di ben sette casi di positività al coronavirus degli avversari, è aritmeticamente retrocesso nella Segunda Divisiòn B. Non mancano però le polemiche: ecco cosa è successo.

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Per salvarsi, il Deportivo La Coruña doveva battere il Fuenlabrada e sperare in passi falsi delle dirette rivali per la salvezza. Alla vigilia del match, tuttavia, sette giocatori del Fuenlabrada sono risultati positivi e la gara era stata rinviata a data da destinarsi, mentre tutte le altre partite dell'ultima giornata si sono svolte regolarmente. Il Deportivo, pur senza giocare, è stato condannato dal gol di Maikel Mesa al 90' della sfida tra Cadiz e Albacete, con le gare che si sono disputate a orari diversi.

Diversi club, oltre al Deportivo, hanno lamentato la mancata contemporaneità delle gare nelle ultime giornate di campionato. Effettivamente, con il risultato ancora in bilico e le gare disputate allo stesso orario, il Deportivo avrebbe avuto l'occasione di salvarsi. Invece, a risultati già acquisiti e con la gara contro il Fuenlabrada rinviata per gli avversari contagiati, è tutto inutile: i galiziani tornano nella terza serie del calcio spagnolo dopo ben 40 anni. Anche per questo, il Deportivo ha chiesto la ripetizione dell'intera giornata, comprese le gare già disputate.

La gara tra Deportivo e Fuenlabrada sarà comunque regolarmente disputata il 30 luglio, anche se ci sono altre squadre (Rayo Vallecano, Elche e Numancia) che annunciano ricorsi. La Lega potrebbe anche decidere per i play-off salvezza, ma al momento si tratta solo di ipotesi: con la classifica completa, 'azzoppata' da una ininfluente partita in meno, il verdetto al momento sancisce la caduta di un gigante del calcio spagnolo, che negli anni '90 e 2000 aveva dato filo da torcere a big come Barcellona e Real Madrid.
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