Poi ha spiegato perché il Cio ha deciso il rinvio e non la cancellazione: «C'era stata qualche richiesta di cancellazione dell'Olimpiade di Tokyo - ha spiegato Bach -, ma questa opzione avrebbe distrutto il sogno olimpico di undicimila atleti, e dei loro allenatori, delle loro famiglie, degli amici e degli stessi giapponesi che li ospiteranno.
Quindi abbiamo concordato con il Primo Ministro giapponese che continuerà a coprire i costi per l'organizzazione dell'evento e così farà anche il Cio». «È già chiaro che dovremo far fronte a centinaia di milioni di dollari di costi aggiuntivi -ha detto ancora il massimo dirigente dello sport mondiale - ma non abbiamo ragionato secondo questa logica. Anche perché, in caso di cancellazione, l'assicurazione del Cio avrebbe coperto tutte le spese. Non è così invece per lo slittamento».