Joe Satriani, la magica chitarra

Joe Satriani, la magica chitarra
di Eraldo MARTUCCI
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Venerdì 28 Aprile 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:34

Artista da oltre dieci milioni di dischi venduti in oltre trent’anni di carriera, candidato quindici volte alla vittoria di un Grammy Award, il grande chitarrista americano Joe Satriani torna a esibirsi in Italia nell’ambito del suo “Earth Tour 2023”, con cui sta portando la sua musica sui principali palchi di tutto il mondo. Un modo per presentare dal vivo anche le canzoni del suo ultimo album, “The Elephants of Mars”, pubblicato nel 2022.

Tra le sei tappe nel nostro Paese ce n’è anche una, l’unica in Puglia, al Teatro Politeama Greco di Lecce, dove suonerà stasera alle 21 (il concerto, poi rimandato, era previsto l’anno scorso, e rimangono dunque validi i biglietti già acquistati).

Vero e proprio pioniere, nonché esempio di stile per tutti coloro che a lui si sono ispirati, Joe Satriani, classe 1956, è nato artisticamente negli anni ’80, l’epoca d’oro dei chitarristi, visti come dei veri e propri eroi. Nel 1978 inizia a suonare con alcune piccole band locali, e nel 1986 si unisce a The Greg Kihn Band, la sua prima vera opportunità. Quello stesso anno il chitarrista pubblica il suo primo full-length album da solista dal titolo “Not of This Earth”. L’anno successivo pubblica il secondo progetto discografico “Surfing with the Alien” per Relativity Records, che lo trasforma in una vera super star. 

Quel tour in Giappone con Mick Jagger 

Nel 1988 Mick Jagger gli chiede di accompagnarlo nel suo tour solista, e parte con il leader dei Rolling Stones per il Giappone. Tornato da quell’esperienza, sforna il suo terzo album in studio, “Flying in a Blue Dream”, in cui registra anche dei cantati, ed è subito un grande successo: i singoli “One Big Rush” e “Big Bad Moon”, infatti, raggiungono rispettivamente le prime posizioni nella classifica Mainstream Rock di Billboard. Nel 1992 Satriani pubblica “The Extremist”, album contenente il celebre brano hard rock “Summer Song”, certificato disco d’oro e che conta attualmente 3,2 milioni di streams su Spotify. 

Dopo aver pubblicato nel 1995 il suo sesto e omonimo album, fonda “Tour G3”, una tournée ideata con Steve Vai ed Eric Johnson con il fine di far conoscere al mondo i chitarristi più virtuosi della scena musicale rock: dato il grande successo, l’evento diventa una vera e propria istituzione e da allora ogni anno collabora con un diverso gruppo di chitarristi a rotazione. Nel 1998 il musicista pubblica l’album “Crystal Planet”, certificato disco d’oro nel Regno Unito. 

Album e successi nel nuovo millennio

I primi anni duemila sono tra i più produttivi per il chitarrista che lancia “Engines of Creation” (2000), un album con sfumature elettroniche; “Live in San Francisco” (2001); “Strange Beautiful Music” (2002); “The Electric Joe Satriani: An Anthology” (2003), una raccolta dei migliori brani dell’artista; “Is There Love in Space?” (2004) e “Super Colossal” (2006). Nel 2009 insieme a Sammy Hagar, Michael Anthony (ex componenti dei Van Halen) e a Chad Smith (ex batterista dei Red Hot Chili Peppers) fonda il supergruppo Chickenfoot, con il quale pubblica due album pur continuando a lavorare ai suoi progetti da solista. Il 2012 è l’anno dell’album live “Satchurated”, seguito da “Unstoppable Momentum” (2013) e “Shockwave Supernova” (2014). Nel gennaio 2018 arriva il suo sedicesimo album in studio, “What Happens Next”, registrato insieme al suo compagno di band Chad Smith, alla batteria, e insieme a Glenn Hughes, bassista dei Deep Purple.

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