I sintomi
«È una malattia diversa rispetto al 2020-2021, allora c'era bisogno di un certo tipo di cura. Oggi è un altro mondo e anche le terapie sono diverse - prosegue Bassetti - quando vedo prescrivere per Eris l'antibitiotico, l'azitromicina, il cortisone, penso che siamo di fronte a una profonda ignoranza da parte di chi usa questo tipo di terapie».
«"Sparare" così nel 2023 come si "sparava" nel 2020 è un errore clamoroso, quindi - conclude Bassetti - la raccomandazione da dare alle persone è che questa malattia è certamente un'infezione respiratoria molto simile all'influenza o al raffreddore e come tale va gestita, salvo nelle persone più anziane e nelle persone più fragili dove si usano gli antivirali».