Tredicesima: quando arriva, aumenta per chi e di quanto, le differenze tra statali e privati

Venerdì 8 Dicembre 2023, 14:31 - Ultimo aggiornamento: 9 Dicembre, 06:53 | 1 Minuto di Lettura

Come si calcola la tredicesima

Se il lavoratore domestico presta servizio per più famiglie, ogni datore di lavoro è tenuto all’erogazione della quota di tredicesima sulla base della retribuzione oraria corrisposta. Ad esempio, se un lavoratore ha lavorato dal 1° aprile al 31 dicembre con una retribuzione mensile di 600 euro, il calcolo è: 600 euro x 9 (mesi lavorati) : 12 = 450 euro. Indipendentemente dalla durata dell’orario di lavoro, per ogni anno di servizio presso lo stesso datore di lavoro, il lavoratore domestico ha diritto a un periodo di ferie di 26 giorni (escluse le domeniche e le festività infrasettimanali), da fruire, tenendo conto delle esigenze del datore di lavoro, nel periodo giugno-settembre. Durante il periodo di ferie al lavoratore spetta, per ogni giornata, un ventiseiesimo della retribuzione mensile, comprensiva della eventuale indennità sostitutiva per il vitto e per l’alloggio. In caso di retribuzione oraria occorre prendere a riferimento il numero di ore effettuate di media in un mese e dividerle per 26, ottenendo così il numero di ore equivalente a un giorno di ferie.

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