Usa e Gb bombardano gli Houthi nello Yemen: colpita la capitale Sana'a. Biden: «Risposta agli attacchi nel Mar Rosso»

di Lorenzo Vita
Venerdì 12 Gennaio 2024, 07:06 | 2 Minuti di Lettura

Le dichiarazioni di Biden

Il presidente statunitense Joe Biden ha rilasciato una dichiarazione ufficiale: «Oggi, su mia indicazione, le forze militari statunitensi, insieme al Regno Unito e con il supporto di Australia, Bahrein, Canada e Paesi Bassi, hanno condotto con successo attacchi contro una serie di obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli Houthi per mettere in pericolo la libertà di navigazione in una delle vie d'acqua più vitali del mondo - si legge nella nota -. Questi attacchi sono la risposta diretta agli attacchi senza precedenti degli Houthi contro le navi marittime internazionali nel Mar Rosso, compreso l'uso di missili balistici antinave per la prima volta nella storia. Questi attacchi hanno messo in pericolo il personale statunitense, i marinai civili e i nostri partner, hanno compromesso il commercio e minacciato la libertà di navigazione».

Biden prosegue: «Più di 50 nazioni sono state colpite da 27 attacchi alla navigazione commerciale internazionale. Gli equipaggi di oltre 20 Paesi sono stati minacciati o presi in ostaggio in atti di pirateria. Più di 2.000 navi sono state costrette a deviare per migliaia di miglia per evitare il Mar Rosso, il che può causare ritardi di settimane nei tempi di spedizione dei prodotti. Il 9 gennaio, inoltre, gli Houthi hanno lanciato il loro più grande attacco fino ad oggi, prendendo di mira direttamente le navi americane».

Il presidente Usa spiega dunque l'operazione condotta nello Yemen: «La risposta della comunità internazionale a questi attacchi sconsiderati è stata unita e risoluta. Il mese scorso, gli Stati Uniti hanno lanciato l'operazione Prosperity Guardian, una coalizione di oltre 20 nazioni impegnate a difendere la navigazione internazionale e a scoraggiare gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso. Ci siamo inoltre uniti a più di 40 nazioni nel condannare le minacce degli Houthi. La scorsa settimana, insieme a 13 Paesi alleati e partner, abbiamo lanciato un avvertimento inequivocabile: i ribelli Houthi ne pagheranno le conseguenze se non cesseranno i loro attacchi. E ieri il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che chiede agli Houthi di porre fine agli attacchi contro le navi mercantili e commerciali. L'azione difensiva di oggi fa seguito a questa vasta campagna diplomatica e all'intensificarsi degli attacchi dei ribelli Houthi contro le navi commerciali. Questi attacchi mirati sono un chiaro messaggio che gli Stati Uniti e i nostri partner non tollereranno attacchi al nostro personale né permetteranno ad attori ostili di mettere a rischio la libertà di navigazione in una delle rotte commerciali più critiche del mondo. Non esiterò a prendere ulteriori misure per proteggere il nostro popolo e il libero flusso del commercio internazionale, se necessario».

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