Criminali più pericolosi d'Europa ancora latitanti: tra loro c'è anche un pugliese. La lista dell'Europol

di Alessandro Strabioli
Sabato 30 Dicembre 2023, 22:02 - Ultimo aggiornamento: 1 Gennaio, 11:58 | 1 Minuto di Lettura

Renato Cinquegranella

Renato Cinquegranella, classe 1949, è praticamente scomparso dal 2002. Ricercato per associazione a delinquere di stampo mafioso e per essere un killer dell'organizzazione. È ricercato per omicidio, detenzione e porto illegale di armi, estorsione e altro. In origine era legato alla “Nuova Famiglia”, storici rivali della Nuova Camorra Organizzata (NCO). Un volto come tanti, eppure il suo nome compare nelle cronache giudiziarie di due dei delitti che più sconvolsero Napoli: l'omicidio di Giacomo Frattini, detto "Bambulella", soldato del sottufficiale, torturato, ucciso e fatto a pezzi nel gennaio dell'82. La vittima è stata trovata avvolta in un lenzuolo nel bagagliaio di un'auto, mentre la sua testa, le mani e il cuore sono stati ritrovati tagliati e chiusi in due sacchetti di plastica all'interno dell'auto. Ma Cinquegranella è ritenuto in qualche modo responsabile anche della strage del capo del Nucleo Investigativo della Polizia di Stato di Napoli Antonio Ammaturo e del suo autista, Pasquale Paola, 'firmata' nel luglio 1982 dalle Brigate Rosse. L'episodio ha confermato l'esistenza di un patto malvagio tra le "Brigate Rosse" e i vertici della camorra del centro di Napoli. È latitante dal 2002.

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