Vaccini, le reazioni avverse Pfizer, Astrazeneca, Moderna e J&J: il rapporto Aifa

Vaccino, le reazioni avverse Pfizer, Astrazeneca, Moderna e J&J: il rapporto Aifa
Vaccino, le reazioni avverse Pfizer, Astrazeneca, Moderna e J&J: il rapporto Aifa
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Giovedì 10 Giugno 2021, 18:25 - Ultimo aggiornamento: 11 Giugno, 20:07

Tra il 27 dicembre 2020 e il 26 maggio 2021, per i 4 vaccini in uso nella campagna vaccinale anti-Covid in corso sono pervenute 66.258 segnalazioni di reazioni avverse su un totale di 32.429.611 dosi somministrate (tasso di segnalazione di 204 ogni 100mila dosi), di cui circa il 90% sono riferite a eventi non gravi come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari.

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È quanto emerge dal quarto Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini Covid-19 pubblicato dall'Agenzia italiana del farmaco Aifa, relativo alle segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate nella Rete nazionale di farmacovigilanza.

Le reazioni segnalate - si legge nel report - insorgono prevalentemente lo stesso giorno della vaccinazione o il giorno successivo (83% dei casi).

SEGNALAZIONI

Le segnalazioni gravi corrispondono al 10,4% del totale, con un tasso di 21 eventi gravi ogni 100mila dosi somministrate, indipendentemente dal tipo di vaccino, dalla dose (prima o seconda) e dal possibile ruolo causale della vaccinazione. La maggior parte delle segnalazioni sono relative al vaccino Comirnaty (71,8%), finora il più utilizzato nella campagna vaccinale (68,7% delle dosi somministrate) e solo in minor misura al vaccino Vaxzevria* di AstraZeneca (24% delle segnalazioni e 20,8% delle dosi somministrate), al vaccino di Moderna (3,9% delle segnalazioni e 9% delle dosi somministrare) e al vaccino Janssen-gruppo J&J (0,3% delle segnalazioni e 1,5% delle dosi somministrate).

 Il tasso di segnalazione delle trombosi venose intracraniche e in sede atipica in soggetti vaccinati con il vaccino anti-Covid Vaxzevria di AstraZeneca «è in linea con quanto osservato a livello europeo». Si tratta di «1 caso ogni 100.000 prime dosi somministrate» e «nessun caso dopo la seconda dose». È quanto emerge dal quinto Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini Covid-19, pubblicato dall'Agenzia italiana del farmaco Aifa. Questi eventi avversi rari sono stati segnalati «prevalentemente in persone con meno di 60 anni», viene confermato nel report, che contiene dati riguardanti le segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate nella Rete nazionale di farmacovigilanza tra il 27 dicembre 2020 e il 26 maggio 2021 per i 4 vaccini in uso nella campagna vaccinale in corso.

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