Vaccino AstraZeneca, domani riprende somministrazione in Italia. Via libera Ema: «È sicuro, non c'è legame con trombosi»

Vaccino AstraZeneca, l'Ema annuncia conferenza stampa alle 16. Palù: «Forse cautele per alcune categorie»
Vaccino AstraZeneca, l'Ema annuncia conferenza stampa alle 16. Palù: «Forse cautele per alcune categorie»
di Simone Pierini
5 Minuti di Lettura
Giovedì 18 Marzo 2021, 15:06 - Ultimo aggiornamento: 22:30

«È sicuro ed efficace, il nostro comitato di esperti ha raggiunto la conclusione che il vaccino non è associato con un aumento di rischio di eventi tromboembolici e coaguli di sangue». È arrivata la benedizione dell’Ema e ora sarà possibile tornare a somministrare il vaccino AstraZeneca.

«Il governo accoglie con soddisfazione il pronunciamento dell'Ema su vaccino AstraZeneca. La somministrazione del vaccino riprenderà già da domani. La priorità del Governo rimane quella di realizzare il maggior numero di vaccinazioni nel più breve tempo possibile», è quanto riporta una nota di Palazzo Chigi che annuncia la ripartenza delle somministrazioni in Italia già da domani a partire dalle 15.

IL MINISTERO DELLA SALUTE: VIA DOMANI DALLE 15

«La raccomandazione del Comitato di Farmacovigilianza dell'Ema nella riunione di oggi 18 marzo ha confermato il favorevole rapporto beneficio/rischio del vaccino AstraZeneca escludendo una associazione tra i casi di trombosi e il vaccino anti Covid19. Ha inoltre escluso, sulla base dei dati disponibili, problematiche legate alla qualità e alla produzione.

Sentito il Ministro della Salute, la Direzione generale della Prevenzione e il Css, Aifa rende noto che sono venute meno le ragioni alla base del divieto d’uso in via precauzionale dei lotto del vaccino emanato il 15 marzo. Pertanto, domani, non appena il Chmp rilascerà il proprio parere, Aifa procederà a revocare il divieto d’uso del vaccino AstraZeneca, consentendo così una completa ripresa della campagna vaccinale a partire dalle ore 15. Si comunica inoltre, che domani alle 12 si terrà una conferenza stampa con il Direttore Generale di AIFA Nicola Magrini, il Direttore Generale della Prevenzione Giovanni Rezza e il Presidente del CSS Franco Locatelli». È quanto dichiara una nota del Ministero della Salute.

 

IL PARERE DELL'EMA: «ASTRAZENECA SICURO ED EFFICACE»

Durante la conferenza stampa Emer Cooke, il direttore dell'Agenzia europea dei medicinali, ha confermato l’ok al farmaco di Oxford dopo lo stop “precauzionale e temporaneo” imposto in gran parte del vecchio continente. Per l’Ema il vaccino è sicuro ed efficace e i benefici superano i rischi, specie in una pandemia globale che continua a mietere tantissime vittime ogni giorno. Per Ema inoltre «non si esclude correlazione con eventi avversi rari e spiega che ci saranno degli approfondimenti ad hoc», ha aggiunto Emer Cooke durante il suo intervento.

Una tesi che l’ente europeo ha sempre sostenuto e rimarcato (nei fatti l’Ema non ha mai bloccato AstraZeneca) e che oggi su richiesta degli Stati membri dell’Unione europea ha confermato dopo ulteriori studi approfonditi sui casi di trombosi emersi nelle scorse settimane. 

«Abbiamo mobilitato esperti di trombosi e malattia del sangue inclusa la Mhra del Regno Unito. Sappiamo che vaccinando milioni di persone potrebbero esserci casi gravi, il nostro ruolo è quello di cercare di rilevare questi incidenti e indagare possibili connessioni», ha detto ancora Cooke. «I casi di trombosi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca sono inferiori a quelli che avvengono tra la popolazione non vaccinata. Complessivamente sono stati riportati 25 casi di eventi tromboembolici rari su 20 milioni di vaccinati con AstraZeneca», ha sostenuto Sabien Straus, presidente del Prac. «I benefici del vaccino di AstraZeneca continuano ad essere molto superiori ai rischi. La commissione sulla sicurezza dell'Ema non ha trovato prova di problemi di qualità o sui lotti», ha aggiunto.

«Il foglietto illustrativo deve essere aggiornato - ha detto ancora Strauss - è importante che venga comunicato al pubblico e agli operatori sanitari perché apprendano meglio queste informazioni, permettendo loro di mitigare questi effetti collaterali. Ci sono ancora alcune incertezze, abbiamo visto alcuni casi molto rari ed abbiamo raccomandato di aggiungere un'avvertenza, in modo che questa informazione sia resa nota ai medici e al pubblico». 

LA CONFERENZA STAMPA 

 

Palù: forse cautele per alcune categorie

«Attendiamo con fiducia» il pronunciamento dell'Agenzia europea del farmaco Ema sul vaccino anti-Covid di AstraZeneca. Il responso è atteso per oggi pomeriggio, ma «quello che forse si può anticipare è che la Prac dell'Ema», il Comitato di valutazione dei rischi in farmacovigilanza, «può vedere se c'è qualche popolazione a rischio che magari può prendere il vaccino con un pò più di cautela». Lo ha spiegato il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Giorgio Palù, in audizione alla Camera, in Commissione Affari sociali.

«Abbiamo bisogno dei vaccini, cerchiamo di essere ottimisti», ha invitato l'esperto, ricordando che presso l'organo di farmacovigilanza dell'Ema anche «ieri si sono espressi dicendo che non c'è un nesso causale» fra la somministrazione del vaccino e i decessi o gli eventi gravi segnalati. Tuttavia, «trattandosi di individui abbastanza giovani - ha precisato Palù - stanno vedendo se nei soggetti c'era qualche difetto, vale a dire la tendenza a sviluppare trombi». Per esempio «se avevano una predisposizione genetica, se avevano assunto eparina, o se prendevano altri farmaci come gli estrogeni che agiscono sulla protrombina e sul meccanismo di coagulazione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA